JPMorgan: disinflazione può impattare alcuni settori
La ritirata dell’inflazione negli ultimi mesi del 2023 potrebbe costringere le aziende di alcuni settori a rinunciare a parte del potere di determinazione dei prezzi di cui hanno goduto finora. Lo afferma Marko Kolanovic di JPMorgan, prevedendo un potenziale impatto negativo sulle azioni di società del retail, i produttori di automobili e le compagnie aeree, che negli ultimi due anni hanno potuto applicare prezzi più alti.
JPMorgan ha inoltre migliorato la sua view sulle azioni energetiche globali a Overweight, citando rischi al rialzo per il petrolio a breve e lungo termine. La scorsa settimana, la banca ha dichiarato che il petrolio potrebbe salire fino a $150 al barile e ha esortato gli investitori a investire nel settore.
Infine, Kolanovic ha detto che le azioni giapponesi probabilmente sovraperformeranno le altre, poiché regimi di politica più restrittivi a livello globale stimolano un interesse prolungato da parte degli investitori stranieri. Nel frattempo, ha anche affermato che la Cina sta ora entrando in una “buying zone”. Gli investitori potrebbero trovare opportunità di trading nelle azioni cinesi con l’arrivo dei dati di ottobre, insieme ai numeri sulle transazioni immobiliari.