Borsa Tokyo poco mossa, chiuse le borse cinesi. Usa evitano (per ora) shutdown, futures in rialzo
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo è poco mosso, dopo la pubblicazione degli indici Pmi della Cina, che si sono confermati migliori delle attese.
In particolare il Pmi manifatturiero della Cina relativo al mese di settembre ha riagguantato la fase di espansione per la prima volta dal mese di marzo di quest’anno, salendo a quota 50,2 punti, lievemente meglio rispetto ai 50 punti attesi, e contro i 49,7 punti di settembre.
Il Pmi servizi è salito a 51,7 punti, rispetto ai 51,5 stimati dal consensus e ai precedenti 51 di settembre.
La fase di espansione di entrambi gli indici è confermata dal fatto che i rispettivi valori sono entrambi superiori ai 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione (valori al di sotto) e fase di espansione (valori al di sopra).
I mercati guardano alle notizie provenienti dagli Stati Uniti.
Il Congresso Usa è riuscito a scongiurare uno shutdown delle attività federali, votando la proposta dello speaker repubblicano della Camera dei Rappresentanti Kevin McCarthy, relativa al rinvio dello shutdown di 45 giorni.
La proposta, che assicura i fondi per finanziare le spese federali fino al prossimo 17 novembre, è stata firmata dal presidente americano Joe Biden, rinviando l’incubo dello shutdown.
Alle 7.35 circa ora italiana, a Wall Street i futures sui sul Dow Jones salgono dello 0,42%, mentre i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq scattano dello 0,45% e dello 0,65%.
In Asia, la borsa di Shanghai rimane chiusa in occasione della Festività del Golden Week. Chiuse anche le borse di Hong Kong e di Seoul.
La borsa di Sidney scende dello 0,22%.