Azionario freddato da paura tassi, borsa Tokyo -1,8%, Hong Kong cede più del 2%
Azionario globale azzannato dal boom dei tassi dei Treasuries Usa, che schizzano ancora al rialzo scontando la prospettiva di una Fed pronta a varare altre strette monetarie.
I sell che si sono scatenati a Wall Street contagiano anche l’azionario asiatico:
l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo perde l’1,7%, la borsa di Hong Kong scivola di oltre il 2%.
Perde più del 2% anche la borsa di Seoul, mentre la borsa di Sidney limita i danni con un calo dello 0,77%.
I mercati pagano il boom dei tassi dei Treasuries Usa, con quelli a dieci anni schizzati ieri fino a oltre la soglia del 4,8%, al massimo dal 2007.
Boom anche per i tassi dei Treasuries a 30 anni, balzati fino al 4,924%, record anche in questo caso degli ultimi 16 anni.
Negli ultimi giorni, alcuni esponenti della Fed sono tornati ad auspicare un nuovo rialzo dei tassi.
Tra questi Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland, che ha detto di credere che, probabilmente, il lavoro della Fed per abbattere l’inflazione non si sia ancora concluso.
“Credo che dovremmo alzare i tassi sui fed funds, quest’anno, e poi tenerli a quel livello per un po’ di tempo, in attesa di ottenere maggiori informazioni sugli sviluppi dell’economia e sugli effetti delle restrizioni delle condizioni finanziarie, che si sono già manifestate”, ha detto Mester due giorni fa.
La corsa dei rendimenti ha messo sotto forte pressione l’azionario Usa. A Wall Street, nella sessione di ieri, il Dow Jones ha perso 430,97 punti, -1,29%, riportando la sessione peggiore dal mese di marzo.
Lo S&P 500 è scivolato dell’1,37% mentre il Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno l’1,87%.