Ocse: record di occupazione nel II trimestre 2023. Italia al terzultimo posto
Nel secondo trimestre 2023, la forza lavoro e l’occupazione dell’Ocse hanno raggiunto cifre record. Secondo statistiche rilasciate dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, i tassi di occupazione e di partecipazione alla forza lavoro hanno toccato rispettivamente il 70,1% e il 73,7%. Questi dati rappresentano i livelli più alti dall’inizio delle serie statistiche nel 2005 e nel 2008.
I massimi storici sono stati registrati in 19 dei 38 paesi Ocse, tra cui si distinguono Francia, Germania, Italia e Giappone. Anche l’Eurozona e l’Unione Europea nel suo insieme hanno registrato livelli record. Al contrario, il tasso di occupazione ha registrato un calo in sette paesi Ocse, con la Turchia che segna il tasso minimo dell’area con un 53,6%.
In Italia, l’occupazione ha mostrato un miglioramento, passando dal 61% del primo trimestre al 61,3%. Nonostante l’aumento, l’Italia si colloca al terzultimo posto nell’Ocse, superata solo da Costa Rica con il 59,3% e dalla già citata Turchia. In cima alla classifica troviamo l’Islanda con l’occupazione più alta, l’84,7%, seguita da Olanda (82,5%) e Svizzera (80,7%).