Compagnie aeree: previsioni positive malgrado caro carburante
Le principali compagnie aeree europee si apprestano a registrare un altro trimestre di guadagni record, grazie ad un’estate di viaggi post-pandemia senza precedenti. Tuttavia, la situazione di turbolenza in Israele, l’effetto domino sui prezzi del petrolio e le preoccupazioni per una possibile recessione globale potrebbero incrinare le prospettive future.
La crescita degli utili nel terzo trimestre sarà sostenuta da un’estate movimentata e da una forte domanda prevista per il resto dell’anno, nonostante l’inflazione rimanga elevata e i prezzi del carburante continuino a salire, affermano gli analisti. Inoltre, la limitata disponibilità di aerei potrebbe mantenere alti i prezzi dei biglietti.
Per il terzo trimestre, Air France-KLM prevede un reddito operativo di 1,37 miliardi di euro, in aumento del 33% rispetto all’anno scorso, secondo le stime fornite dall’azienda stessa, che indicano anche un aumento del fatturato del 7% a 8,7 miliardi.
Lufthansa dovrebbe riportare un Ebit adjusted di 1,4 miliardi di euro, in crescita del 24%, con un fatturato previsto in miglioramento dell’8% a 10,84 miliardi.
I prezzi spot del carburante per jet in Europa nord-occidentale erano pari a 957 dollari per tonnellata ieri, in aumento del 5% rispetto al periodo precedente l’attacco di Hamas. Livelli comunque lontani dal picco storico di 1.471 dollari raggiunto a giugno 2022, dopo l’invasione della Russia in Ucraina.