Aste private, il decalogo must per tutti i principianti
Le aste private non sono un gioco da ragazzi, soprattutto per chi è completamente a digiuno sull’argomento. Per questo conviene fare attenzione a tutti gli aspetti che potrebbero risultare ostici per chi è principiante, soprattutto se si vuole massimizzare fin da subito il ricavato dalla vendita o dall’acquisto.
Per aiutare appunto i principianti a evitare quanti più possibili errori durante l’asta, APP – Aste Private Professionali ha stilato un decalogo completo, fatto apposta per sostenerli in tutte le fasi dell’iter procedurale, così da rendere chiare tutte le peculiarità di questo strumento di vendita.
Aste private, le dieci regole che i principianti devono sapere
Nel mondo delle aste immobiliari si sta affermando sempre di più una nuova modalità di compravendita: l’asta tra privati. In pratica il cittadino può decidere volontariamente di mettere in vendita il proprio immobile, senza che ci siano motivi dettati da oneri bancari o fiscali. Infatti, a differenza delle aste giudiziarie, il venditore può puntare a massimizzare il ricavato dalla vendita.
Ma come principiante l’errore è dietro l’angolo, per questo APP – Aste Private Professionali ha stilato per loro un decalogo di regole da seguire quando si ha a che fare con un’asta privata per l’acquisto di un immobile.
Per prima cosa, bisogna sempre chiedere di poter visionare l’immobile, oppure di visitarlo mediante un virtual tour a 360° interattivo per capire se l’immobile fa al caso proprio.
A sua volta, sempre è d’obbligo consultare la documentazione a supporto allegata all’inserzione di vendita dell’immobile.
Alla società o al professionista bisogna inoltre chiedere quante più informazioni possibili, o far sì che ci venga incontro per fugare eventuali dubbi o per richiedere chiarimenti.
Sul piano finanziario, va subito chiesto consulto a un istituto di credito nel caso in cui non si disponga, in tutto o in parte, dei fondi necessari per l’acquisto dell’immobile. Questa parte è essenziale, anche perché il prezzo finale potrebbe aumentare a seguito del sistema dei rilanci d’asta.
In sede di modalità di partecipazione, oltre a leggere attentamente l’avviso di vendita, bisogna predisporre per tempo la documentazione necessaria da allegare alla domanda, dotandosi innanzitutto di firma digitale e di mail PEC per poter depositare l’offerta, accompagnata dalla ricevuta di avvenuto deposito.
Prima del giorno dell’asta, bisogna aver già predisposto con congruo anticipo il bonifico previsto per il deposito della cauzione, che dovrà essere pari almeno al 10% del prezzo offerto, tenendo conto dei “giorni di valuta” necessari per l’accredito sul conto corrente indicato.
Nel giorno dell’asta, si ricorda di dotarsi di strumentazione tecnologica affidabile (PC, tablet, smartphone…) nonché assicurarsi di avere una buona e stabile connessione internet.
Come funziona l’asta privata
Oltre al decalogo, APP consiglia anche di fare attenzione a come procedere con l’asta privata. Se sei un principiante, la prima cosa da fare è procedere con l’individuazione, previa consultazione dei siti web specializzati, della proprietà in target.
Una volta individuata, è fondamentale rivolgersi a uno dei professionisti delegati alla vendita per chiedergli una consulenza su cosa presentare all’asta, oltre ai dettagli tecnici contenuti nell’annuncio di vendita. Qui scatta una delle regole citate sopra: richiedere una visita in anteprima dal vivo o attraverso un virtual tour 360° interattivo del bene messo all’asta.
Un altro punto fondamentale da tenere in considerazione riguarda il budget da destinare alla partecipazione all’asta (appunto, la regola del controllo finanziario). Se necessario, si dovrà fare richiesta di un mutuo con un istituto di credito per finanziare in tutto o in parte l’operazione.
Altra caratteristica fondamentale di questo strumento è la garanzia. Il vantaggio dell’asta privata è che tutti i controlli vengono anticipati al momento iniziale della messa all’asta, invece di venire effettuati solo in prossimità del trasferimento. Così il bene viene proposto in vendita ad una platea precisa, così da essere più facile ottenere il maggior profitto. Come precisa lo stesso Enrico Poletto, real estate manager e CEO di APP – Aste Private Professionali:
“[…] L’immobile, anche grazie al principio del rialzo tipico dell’asta, sarà assegnato al soggetto che avrà effettuato la migliore offerta nella gara che si terrà davanti al notaio, pubblico ufficiale che ha la competenza e la professionalità necessarie per garantire la trasparenza e la sicurezza del trasferimento dell’immobile. In questo modo, il venditore ha la garanzia di poter ottenere il miglior risultato possibile, ottimizzando al massimo il ricavato”.
I rischi di un’asta privata per un principiante
Regole e consigli sono sempre necessari in un settore come quello delle aste immobiliari. Perché si evolve e si trasforma, e non sempre rendendo la vita facile agli utenti principianti.
Negli ultimi anni, grazie alla spinta data dalle nuove tecnologie digitali, tutti possono mettere in vendita un bene, offrendolo a tutti alle stesse condizioni, senza fare favoritismi. E al tempo stesso tutti potranno valorizzare al massimo l’incasso derivante dalla vendita, sfruttando anche il sistema della gara al rialzo tipico delle aste.
E dov’è il rischio? Per i principianti e i meno esperti delle procedure all’incanto il rischio è quello di trovarsi di fronte a domande e/o dubbi con il rischio di commettere degli errori di “inesperienza” che potrebbero pregiudicare il buon esito dell’asta.
Per questo occorre fare attenzione. Ma il gioco alla fine vale sempre la candela, perché nell’asta privata, prevale sempre la trasparenza, come sottolinea sempre Enrico Poletto:
“Il sistema dell’asta, infatti, è un sistema democratico nel senso che si mette a disposizione di tutti un bene alle stesse condizioni, senza favorire nessuno e dunque, da questo punto di vista, la trasparenza è la parola chiave di questo tipo di modalità di trasferimento di un immobile.”.