Piazza Affari apre positiva, focus sui Pmi dopo le banche centrali
Avvio sopra la parità per le borse europee, al termine di una settimana segnata dalle decisioni delle banche centrali. A Piazza Affari, il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,4% in area 30.480 punti, con acquisti su Stm (+1,2%), Stellantis (+2%) e Iveco Group (+1,8%) mentre arretrano Campari (-3,4%), Bper (-2,1%) e Banco Bpm (-1,5%).
Ieri la Bce ha lasciato fermi i tassi di interesse, come da attese, e ha annunciato una riduzione del portafoglio del programma PEPP di 7,5 miliardi di euro al mese nella seconda metà del 2024, per poi terminare i reinvestimenti alla fine dell’anno prossimo. Inoltre, ha diffuso le proiezioni economiche aggiornate, che vedono un’inflazione core in calo al 2,3% nel 2025, mentre la presidente Lagarde ha affermato che nella riunione non si è discusso di tagli ai tassi.
Anche la BoE ha mantenuto invariati i tassi, ricorrendo però a toni più restrittivi rispetto alla Fed, che mercoledì aveva sorpreso i mercati prevedendo tre tagli nel 2024. In programma oggi i discorsi di alcuni altri funzionari della Bce, oltre agli indici Pmi manifatturiero e servizi preliminari delle principali economie.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund resta in area 167 punti base, sui minimi da settembre, con il rendimento del decennale italiano stabile al 3,79% dopo il calo post Bce. Sul Forex l’euro/dollaro è risalito a 1,1 e il dollaro/yen oscilla intorno a 142.
Tra le materie prime, viaggiano poco mosse le quotazioni del petrolio Brent, in area 76,7 dollari al barile.
Infine, si segnala che oggi è il cosiddetto giorno delle tre streghe, in cui scadono contemporaneamente opzioni e future su indici e azioni.