Tutti i bonus ancora validi nel 2024
Nel 2024 arrivano importanti novità per quanto riguarda i bonus. Alcune agevolazioni, per quest’anno, sono state sostanzialmente cancellate.
Altre, invece, sono state prorogate, anche se sono state previste alcune novità molto importanti.
Ci sono poi bonus, invece, che faranno il loro debutto proprio in questi mesi.
Ma vediamo nel dettaglio e scopriamo cosa è previsto per quest’anno.
I bonus che sono stati chiusi
Alcune agevolazioni a cui potevano accedere le famiglie nel corso del 2023 sono state cancellate.
È arrivato lo stop, ad esempio, al tanto discusso carrello anti-inflazione, che ha coperto l’ultimo trimestre dello scorso anno.
Cassato anche il bonus occhiali da 50 euro per quanti avessero un Isee inferiore a 10.000 euro.
Non è stata prevista la proroga nemmeno del bonus decoder Tv.
Stessa sorte anche per il bonus Iva case green, grazie al quale era possibile ottenere una detrazione Irpef del 50% sull’Iva per chi avesse acquistato un immobile in classe energetica A o B.
Senza dubbio uno degli addii più dolorosi è costituito dalla cancellazione degli sconti previsti per gli under 36 alle prese con l’acquisto della casa.
Da quest’anno sarà necessario mettere in conto l’imposta catastale, quella ipotecaria e di registro sulla compravendita. Oltre all’imposta sostitutiva sul mutuo.
Continua, però, a rimanere la garanzia pubblica fino all’80% che viene riservata proprio a quanti hanno meno di 36 anni:
per accedervi è necessario avere un Isee inferiore a 40.000 euro e deve essere richiesto un finanziamento per acquistare la prima casa.
Al momento risultano essere messi in campo fondi per un ammontare pari a 282 milioni di euro.
Tra i bonus che non sono stati rinnovati c’è anche l’App18, il contributo previsto per quanti avessero compiuto 18 anni e che permetteva di avere un fondo da 500 euro per spendere in libri, musica e cultura.
La misura cambierà sostanzialmente volto: sono state introdotte le nuove carta cultura e la carta del merito: entrambe hanno un valore pari a 500 euro e sono cumulabili tra di loro.
La prima risulta essere strettamente collegata al reddito: è necessario avere un Isee inferiore a 35.000 euro.
Per ottenere la seconda, invece, è necessario aver raggiunto un voto pari a 100 all’esame di maturità. Per questa misura sono stati stanziati 190 milioni di euro, ma sicuramente non basteranno per tutti.
Cosa è previsto per le famiglie
Una serie di incentivi sono stati prorogati, revisionati o risultano essere completamente nuovi. Alcune misure risultavano essere particolarmente attese.
Tra queste, ad esempio, rientra il bonus mamme lavoratrici: la misura, a ben vedere, però risulta essere limitata a pochi soggetti.
Vi possono accedere solo le donne con più di due figli e con un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Anche quanto risulti essere un part time. Dalla misura sono, purtroppo, escluse, le lavoratrici domestiche.
La busta paga risulterà essere leggermente più pesante per qualcosa come 800mila mamme lavoratrici con tre figli: riceveranno 250 euro in più ogni mese.
Per le lavoratrici titolari di un contratto a tempo indeterminato è previsto un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali a carico del dipendente.
La misura è relativa al triennio 2024-26 ed è in vigore fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo.
Il limite massimo del contributo è pari a 3.000 euro ogni anno, parametrato su base mensile. Nel caso in cui le lavoratrici avessero due figli, per il 2024, è previsto lo stesso sgravio fino al compimento dei dieci anni del figlio più piccolo.
Previsto anche il bonus asilo nido per i nuclei familiari con un Isee fino a 40.000 euro: deve essere presente, però, un figlio con un’età inferiore a 10 anni. Il contributo per pagare le rette degli asili nido sale a 2.100 euro ogni anno.
Gli altri bonus
È prevista, inoltre, la Carta spesa “Dedicata a te”.
Questo contributo viene erogato alle famiglie con un Isee inferiore a 15.000 euro e può essere utilizzato per acquistare i beni alimentari e quelli di prima necessità. Complessivamente sono stati stanziati qualcosa come 600 milioni di euro.
Arriva anche un bonus per saldare le bollette dell’energia elettrica. Questa misura è valida per i primi tre mesi del 2024 e spetta a quanti siano titolari del Bonus Sociale Elettrico per disagio economico.
L’importo, in questo caso, si differenzia in base al numero dei componenti il singolo nucleo familiare.
Lo stanziamento per il bonus psicologico, nel 2024, è raddoppiato arrivando a 10 milioni di euro. Il contributo sarà pari (al massimo) a 1.500 euro per le famiglie con redditi inferiori a 15.000 euro.
Scende a 1.000 euro per chi ha un reddito fino a 30.000 euro e a 500 euro sotto i 50.000 euro. È prevista una copertura di 50 euro per ogni seduta di psicoterapia.
Le novità previste per i bonus edilizia
Cambiano sostanzialmente pelle le detrazioni che spettano a quanti richiedono i bonus edilizi. Chiude definitivamente il Superbonus 110% e quello al 90%. Da quest’anno l’agevolazione è al 70% e vale solo per i condomini.
L’Ecobonus, invece, prevede una detrazione del 70%: la spesa massima sostenibile è pari a 40.000 euro, che i condomini devono sostenere per isolare termicamente le parti comuni opache. Continua a rimanere per tutto l’anno la detrazione al 50% per spese fino a 60.000 per chi dovesse decidere di sostituire i serramenti e gli infissi.
Confermato il Sismabonus, che prevede una detrazione del 50%, con una spesa massima pari a 96.000 euro. Nel caso in cui i lavori dovessero portare ad una riduzione del rischio sismico di una o due classi, la detrazione sale al 70 o al 90%.
Valido ancora il bonus mobili, che permette di ottenere uno sgravio del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di alcune tipologie di elettrodomestici. La spesa massima consentita è pari a 5.000 euro.