Finanza Conto corrente, quali sono i più vantaggiosi: aumenti medi pari al +22%

Conto corrente, quali sono i più vantaggiosi: aumenti medi pari al +22%

8 Gennaio 2024 16:32

La scelta del conto corrente più conveniente non è mai un compito facile. Per individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, è utile comprendere le spese che ogni Banca addebita ai propri clienti, come quelle legate a commissioni, carte, bonifici, e così via. Soprattutto quest’anno, alla luce dei rincari che colpiranno il settore delle banche. Se il Bancomat è quasi sempre stato gratuito, adesso secondo un’analisi condotta da Altroconsumo per L’Economia del Corriere della Sera nel mese di dicembre su dieci istituti bancari, il costo medio annuo è salito a 10,80 euro rispetto ai 9,190 euro registrati a gennaio dello scorso anno. 

La ricerca condotta dall’associazione dei consumatori all’inizio del mese di dicembre del 2023 si fonda su una simulazione che esamina i conti più vantaggiosi di 297 istituti diversi, tra quelli a sportello e online. Questa simulazione, escludendo le promozioni, considera conti con una giacenza media di 4.000 euro all’anno, con accredito dello stipendio, domiciliazione delle bollette, effettuazione di dieci bonifici online verso un’altra banca, 12 rate del mutuo e 12 prelievi ATM.

La classifica: Banca Sistema tra le migliori online, Ibl per le tradizionali

Stando alla ricerca di Altroconsumo, la classifica dei migliori conti online è guidata dalle banche che offrono tassi attivi competitivi. Banca Sistema si posiziona al vertice con l’1,5% lordo (1,11% netto), seguita da Banca Progetto con lo 0,25% (0,19%), Banca Ifis con lo 0,20% (0,15%) e Ibl Banca con lo 0,10% (0,07%). Banca Sistema primeggia con il conto “SI conto! Corrente”, consentendo al risparmiatore di guadagnare 44,40 euro all’anno, considerando una ritenuta fiscale del 26%, anziché spendere. Con Banca Progetto (Conto Key), il guadagno annuo si attesta a 7,40 euro, mentre con Banca Ifis (Rendimax) è di 5,92 euro.

Di seguito, la classifica completa con la spesa annua:

BANCA COSTO ANNUO
Banca Sistema -44,40 euro
Banca Progetto  -7,40 euro
Banca Ifis: -5,92 euro
Ibl Banca: -2,96 euro
MeglioBanca -0,03 euro
Illimity 0
Ing 0
LA Valsabbina 0
Webank 0
Bbva 0
CiviBank 6 euro
Fineco 9,95 euro
Findomestic 17,70 euro
Banca Sella 18 euro
Unicredit 23,99 euro
Widiba 24 euro
Buddybank 24 euro
Bper Banca 32,40 euro
Banca Mediolanum 45  euro

Tra le banche tradizionali, considerando quelle con almeno una filiale a Milano, Ibl Banca (Controcorrente-Semplice) risulta essere la più conveniente, offrendo un guadagno annuo di 2,96 euro per il cliente. In altri casi, si registra un costo per il cliente: 18 euro in Banca Sella (Conto Start), 23,99 euro in Unicredit (Genius Green) e 24 euro con Widiba-Mps (Conto Start).

BANCA COSTO ANNUO
Ibl Banca  -2,96 euro
Banca Sella 18 euro
Unicredit 23,99 euro
Widiba 24 euro
Mps 43,20 euro
Credem 48,96 euro
Banca Popolare di Bari 64,20 euro
CheBanca! 72 euro
Deutsche Bank 81 euro
Banca Popolare di Sondrio 81,57 euro
Banca Popolare Etica 84 euro
Bnl-Bnp Paribas 88,50 euro

Gli aumenti nei conti correnti: chi sono i più colpiti

Sempre secondo l’analisi, i costi dei conti correnti continuano a crescere, registrando incrementi medi fino al 22% da inizio anno, mentre i rendimenti nelle grandi banche tradizionali rimangono fermi a zero, salvo promozioni occasionali. I tassi passivi, al contrario, aumentano superando la soglia del 18%. Questa tendenza si riflette anche nei canoni di Bancomat e carte di credito, strumenti fondamentali per i pagamenti digitali.

Tra i più colpiti nei conti tradizionali ci sono i giovani, seguiti dalle famiglie. Anche se si osservano incrementi minori per i pensionati, alcune eccezioni includono Poste (+23% da inizio anno), Bpm (+48%), e Credem (+16%). Tutto ciò avviene mentre l’inflazione mostra un calo (5,7% a novembre).

Per fare queste rilevazioni, Altroconsumo ha confrontato gli “Icc” (Indicatori di costo complessivo dei conti correnti) per la popolazione con un uso medio della banca, nel periodo di nove mesi tra il 31 gennaio e il 5 dicembre scorso.

I conti online o alternativi hanno registrato un aumento dei costi. Per le famiglie, l’Icc è salito del 5% a 32 euro, per i giovani del 14% a 24 euro, e per i pensionati del 4% a 36 euro. Sebbene l’incremento in termini assoluti sia contenuto – con qualche euro di aumento all’anno – questo appare meno significativo considerando i costi generalmente inferiori dei conti digitali. Nella nostra indagine, tali conti variano tra i 24 e i 36 euro annui per le tre categorie di clienti, in confronto ai 91-170 euro dei conti tradizionali (con Unicredit che raggiunge un picco di 264 euro per le famiglie): in termini percentuali, costano meno di un terzo. Tuttavia, il segnale di un aumento rimane evidente.