Piazza Affari chiude a +0,4%, vendite sui petroliferi
Chiusura sopra la parità per gran parte delle borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,4% a 30.569 punti. Ben intonata Amplifon (+3,4%), dopo l’upgrade a ‘overweight’ di Morgan Stanley, con target price alzato da 30 a 35 euro. In luce anche Pirelli (+3%) e Moncler (+2,5%) mentre arretrano i titoli del settore oil in scia al forte calo del petrolio, con Saipem (-3,9%), Eni (-3%) e Tenaris (-2,1%) in coda.
Eni intanto ha collocato con successo un bond decennale a tasso fisso da 1 miliardo presso investitori istituzionali, con ordini oltre 5 volte superiori.
In giornata sono stati diffusi i dati dell’eurozona su vendite al dettaglio (-0,3% m/me e -1,1% a/a nel mese di novembre) e fiducia dei consumatori (in miglioramento a -15 punti a dicembre), dopo quelli tedeschi su ordini di fabbrica (+0,3%, sotto le attese) e bilancia commerciale (export +3,7% congiunturale, import +1,9%).
Nel corso della settimana, l’attenzione si concentrerà soprattutto sull’inflazione statunitense (giovedì), i discorsi di diversi banchieri centrali della Fed e della Bce e sull’avvio della nuova stagione di trimestrali negli Usa, con i primi risultati dei colossi bancari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae leggermente a 167 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,79% e quello del Bund al 2,13%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent perde quasi il 4% a 75,8 dollari al barile, dopo che l’Arabia Saudita ha tagliato i prezzi di vendita ufficiali per tutte le regioni, in un segnale di indebolimento del mercato globale.
Sul Forex, l’euro/dollaro si apprezza a 1,097 e il dollaro/yen scivola sotto quota 144.