Ftse Mib prova a rialzare la testa: scatto di Amplifon e Campari, male titoli oil e TIM
Tentativo di rimbalzo per Piazza Affari dopo il tonfo della vigilia. L’indice Ftse Mib dopo i primi scambi segna +0,55% a 25.713 punti. I mercati tentano di riprendersi dopo il corposo sell-off scatenato ieri dalla salita dei rendimenti obbligazionari Usa (yield del Treasury a 10 anni salito fino a 1,57%). A pesare ieri su Wall Street (Nasdaq -2,8% e S&P -2%) è stata anche la lettura peggiore delle attese della fiducia dei consumatori.
A Piazza Affari si muovono bene Interpump (+2,25%), Amplifon (+2,49%) e Campari (+2,49%). Oltre +1% per Ferrari, Nexi, Moncler e Recordati. Tra i segni meno spiccano i titoli oil con Eni a -0,48%, Saipem -1,2% e Tenaris a -0,9%. In calo anche Bper a quasi -1%.
Male infine Telecom Italia (-0,59% a 0,3536 euro) che insieme a Cassa Depositi e Prestiti (attraverso la controllata Cdp Equity), Leonardo e Sogei ha presentato congiuntamente, in qualità di soggetto promotore, al ministro per l’Innovazione Tecnologica e la transizione digitale (MITD) una proposta di partenariato pubblico-privato per la realizzazione del cloud pubblico. La proposta prevede la costituzione di una newco con le seguenti quote: TIM al 45%, CDP al 20%, Leonardo al 25% e Sogei al 10%.