Scontro UE-Cina: ambasciatore cinese critica indagine UE su produttori veicoli elettrici
L’ambasciatore cinese per l’Unione Europea, Fu Cong, ha definito “ingiusta” l’indagine del Vecchio Continente sui produttori cinesi di veicoli elettrici per i sussidi statali, lanciando un avvertimento velato che ulteriori prodotti europei potrebbero essere soggetti a indagini commerciali.
In un’intervista a Bloomberg, Fu Cong ha osservato che l’UE sovvenziona molte delle sue aziende e ha dichiarato che se la Cina adottasse lo stesso approccio dell’Unione, “ci sono molte cose che potrebbero essere soggette a indagine”.
La Cina sta collaborando, “perché vogliamo evitare una situazione in cui le due parti dovranno ricorrere a misure commerciali l’una contro l’altra”, ha aggiunto l’ambasciatore. Le tensioni commerciali sono aumentate da quando l’UE ha avviato la sua indagine sui veicoli elettrici e la Cina ha annunciato questo mese un’indagine anti-dumping sulle vendite di brandy.
Oggi l’UE svelerà una serie di proposte volte a difendersi contro le misure economiche coercitive di paesi come la Cina e la Russia, comprese le norme che le consentirebbero di monitorare e potenzialmente bloccare gli investimenti esteri in settori sensibili. Secondo Fu, queste misure sono “per lo più mirate alla Cina”. Pechino “comprende appieno” il desiderio dei paesi europei di potenziare la sicurezza economica, ma i recenti passi dell’UE sono eccessivi, ha aggiunto.