Decreto Milleproroghe, arriva l’OK della Camera: tutte le novità
La Camera ha approvato il decreto Milleproroghe con 140 voti favorevoli, 69 contrari e 3 astenuti. Il testo, dopo essere stato modificato con numerosi emendamenti dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali di Montecitorio, ha ottenuto la fiducia ieri pomeriggio. Ora spetta al Senato, che ha un tempo limitato: la conversione in legge deve avvenire entro il 28 febbraio, altrimenti l’intero decreto sarà annullato. Per questo motivo, è praticamente certo che il testo approvato dalla Camera sia quello definitivo, poiché non ci sarebbe tempo per ulteriori modifiche parlamentari.
Le principali novità includono il taglio dell’Irpef agricola, la proroga dei termini per la rottamazione quater e per l’invio delle multe per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale. Sono previsti anche incentivi per i mutui per la prima casa, il bonus per i professionisti psicologi, la proroga dello scudo erariale e la possibilità per i medici di continuare a lavorare fino a 72 anni. C’erano state anche delle richieste di prolungare lo smartworking per i dipendenti fragili della Pubblica amministrazione, che però non sono passate.
- Taglio dell’Irpef agricola e slittamento dell’assicurazione per i trattori
- Rottamazione quater fino al 15 marzo
- Medici in servizio fino ai 72 anni. Prorogato lo scudo penale
- Proroga scudo erariale
- Bonus psicologo e fondo per i disturbi alimentari
- Mutui più facili per gli under 36
- Posticipata la data dei rinnovi contrattuali
- Niente più multe ai novax
Taglio dell’Irpef agricola e slittamento dell’assicurazione per i trattori
Uno dei provvedimenti più dibattuti riguarda l’esenzione dall’Irpef sui redditi agrari. Dopo alcuni anni di totale esenzione, nella legge di bilancio per il 2024 il governo Meloni aveva eliminato completamente questo vantaggio fiscale, causando di fatto un aumento dell’Irpef per gli agricoltori. A seguito delle proteste dei trattori, che avevano avanzato diverse richieste tra cui il ripristino dello sconto fiscale, il governo ha deciso di assecondarli e fare marcia indietro: l’esenzione Irpef è stata reintrodotta, anche se in modo parziale. Ora saranno esenti dal pagamento dell’Irpef tutti i redditi agrari e dominicali (ovvero quelli legati alla proprietà e all’uso di un terreno) fino a 10.000 euro, mentre tra 10.000 e 15.000 euro l’importo sarà ridotto della metà.
Sempre legato al tema dei trattori, nel decreto slitta di sei mesi, quindi fino al 30 giugno, l’obbligo di assicurare i trattori se non vanno in strada. L’obbligo resta se questi vengono utilizzati su strade di uso pubblico o aree equiparate
Rottamazione quater fino al 15 marzo
I termini per il pagamento delle rate della rottamazione quater verranno riaperti. Questa misura di “pace fiscale” consente ai contribuenti con debiti accumulati con il Fisco tra il 2000 e il 2022 di mettersi in regola pagando quanto dovuto, senza interessi o sanzioni. Lanciata l’anno scorso, coloro che vi hanno aderito hanno avuto la possibilità di dilazionare i pagamenti in rate.
Tuttavia, molti non hanno ancora saldato quanto dovuto ed è per questo che è stata annunciata una nuova proroga: entro il 15 marzo 2024 sarà possibile recuperare sia le prime due rate (scadute alla fine del 2023) sia la terza, originariamente prevista entro il 28 febbraio. Considerando che la normativa prevede un margine di cinque giorni, il termine ultimo per il pagamento sarà posticipato al 20 marzo.
Medici in servizio fino ai 72 anni. Prorogato lo scudo penale
Dopo vari tentativi del Parlamento, è stato approvato un intervento che consente ai medici di prolungare il loro servizio fino all’età di 72 anni. Secondo la norma, i medici interessati potranno richiedere volontariamente di continuare a lavorare fino a 72 anni, ma senza assumere incarichi “dirigenziali apicali di struttura complessa o dipartimentale o di livello generale”. Anche coloro che sono già in pensione potranno presentare domanda, ma dovranno decidere se continuare a ricevere l’assegno pensionistico o la retribuzione per il nuovo lavoro (con i dettagli del meccanismo che saranno chiariti dal governo nelle prossime settimane). Questa novità sarà temporanea e rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2025.
Prorogato per tutto il 2024 lo scudo penale per i medici, introdotto ai tempi dell’emergenza Covid. Si limita quindi “ai soli casi di colpa grave” la punibilità per chi in modo colposo causa morte o lesioni personali “in situazioni di grave carenza di personale sanitario”
Proroga scudo erariale
Viene esteso per ulteriori sei mesi, fino al 31 dicembre 2024, il cosiddetto “scudo erariale”. Si tratta di una normativa che limita la responsabilità dei soggetti sottoposti ai controlli della Corte dei Conti riguardo alla gestione della contabilità pubblica. Questa misura straordinaria è stata introdotta durante la pandemia e implica che coloro che gestiscono fondi pubblici saranno giudicati dalla Corte solo se hanno deliberatamente causato un danno o se hanno agito con grave negligenza o inattività. In altre parole, la Corte dei Conti potrà intervenire solo nei casi di dolo, escludendo quelli di colpa grave.
Bonus psicologo e fondo per i disturbi alimentari
Destinati dieci milioni di euro al bonus psicologo, due milioni in più rispetto ai precedenti otto. Questo bonus consente ai cittadini italiani con un Isee inferiore a 50.000 euro di ricevere 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, e il passaggio incluso nel decreto permetterà di estendere tale beneficio a un maggior numero di persone. Dopo più di un anno di attesa, sarà possibile presentare domanda per ottenere l’agevolazione dal 18 marzo 2024 fino al 31 maggio 2024.
Parallelamente, è stato rifinanziato anche il fondo per la lotta ai disturbi alimentari, anche in questo caso di 10 milioni di euro.
Mutui più facili per gli under 36
Nel 2024, il bonus mutui prima casa per i giovani under 36 è attivo in una forma ridotta rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, il decreto introduce una novità significativa: le agevolazioni per i giovani under 36 con un Isee fino a 40.000 euro saranno ora accessibili anche a coloro che l’anno scorso hanno registrato solo il contratto preliminare.
Questo significa che tutti coloro che hanno registrato un contratto preliminare entro il 31 dicembre 2023 potranno accedere al bonus, a condizione che il rogito venga formalizzato entro il 31 dicembre 2024. Chi soddisfa tali requisiti potrà beneficiare di un credito d’imposta pari alle imposte pagate in eccesso rispetto al bonus prima casa, il quale sarà riscosso nel 2025.
Posticipata la data dei rinnovi contrattuali
Con la conversione in legge del decreto Milleproroghe 2024, sono previste novità riguardanti i contratti di lavoro a tempo determinato. In particolare, è in fase finale l’approvazione della proroga al 31 dicembre del termine per la stipula di contratti a termine con durata superiore a 12 mesi ma inferiore a 2 anni, per specifiche esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti. Attualmente, questo termine è fissato al 30 aprile. Questa modifica è prevista in uno degli emendamenti presentati e approvati nel testo.
Niente più multe ai novax
Nel 2022, il governo Draghi aveva istituito l’obbligo vaccinale per gli individui di età superiore ai 50 anni, il personale sanitario e scolastico, così come le forze dell’ordine. In caso di mancata adesione, era prevista una multa di 100 euro, e si stima che oltre un milione e mezzo di persone abbia ricevuto comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate per il pagamento di questa sanzione. Tuttavia, la multa è stata più volte sospesa dal momento dell’introduzione. Il decreto Milleproroghe estende ulteriormente la sospensione fino al 31 dicembre 2024, poiché la scadenza era stata inizialmente fissata per giugno.