Pasqua: la spesa media degli italiani è di 248 euro per uova, colombe e viaggi. Occhio ai rincari
A Pasqua gli italiani sono soliti rispettare le loro tradizioni, soprattutto a tavola. Infatti, non mancheranno di acquistare uova di cioccolato, specialmente per i più piccoli, ma non solo. Si potranno trovare anche colombe, carne e dolci tradizionali per imbandire la tavola e festeggiare in famiglia, comportando spesso una spesa media piuttosto consistente.
Secondo un’indagine condotta dall’Istituto Piepoli per conto dell’Unione per la difesa dei consumatori (Udicon), gli italiani spenderanno in media circa 248 euro durante le festività pasquali. La maggioranza, oltre il 60%, prevede un budget fino a 300 euro, tuttavia vi è anche una minoranza disposta a investire fino a 500 euro.
Gli aumenti delle spese pasquali
Il budget destinato principalmente all’acquisto di prodotti tipici pasquali, come uova di cioccolato, colombe pasquali, carne, dolci e pasta fresca, sarà integrato anche da spese per viaggi, pranzi fuori ed escursioni.
Secondo il sondaggio condotto da Piepoli-Udicon, emerge che il 61% degli intervistati prevede di spendere meno di 300 euro, mentre il 17% prevede di allocare tra 301 e 500 euro per le festività pasquali. Solo il 5% raggiungerà una spesa di 1000 euro. Si nota una forte preferenza per i prodotti tradizionali pasquali, con le uova di cioccolato (73%), le colombe (41%), la carne (37%), i dolci (33%) e la pasta fresca (20%) che dominano le scelte di acquisto.
La tradizione si riflette anche nelle modalità di celebrazione della Pasqua: il 63% degli italiani opterà per festeggiare in famiglia, mentre il 27% sceglierà di pranzare fuori casa, magari in un ristorante o in un agriturismo. Tuttavia, per Pasquetta, si osserva un ribaltamento di tendenza, con solo il 33% degli intervistati che rimarrà a casa, mentre più della metà (51%) preferirà trascorrere la giornata all’aperto. Questo conferma una tradizione consolidata, soprattutto tra i giovani (65%).
Martina Donini, presidente di Udicon, commenta: “Questi dati confermano una tendenza molto interessante: come a Natale, gli italiani continuano a prestare attenzione alle spese per le feste, dimostrando al contempo un forte attaccamento alle tradizioni del nostro Paese. È incoraggiante vedere come gli italiani mantengano un equilibrio tra il rispetto delle proprie abitudini e una moderazione nelle spese, dimostrando consapevolezza nei confronti del proprio bilancio familiare”.
Attenzione al prezzo delle uova di cioccolato
Gli italiani devono prestare attenzione agli aumenti dei prodotti pasquali, come nel caso delle uova di cioccolato, le cui tariffe hanno subito un incremento del 24%, in seguito al 15,4% del 2023, secondo quanto riferito dal Codacons. Questo rincaro dei prezzi è principalmente attribuibile all’impennata dei costi delle materie prime, con il cacao che ha recentemente raggiunto il suo massimo storico e lo zucchero che ha mostrato un incremento del 72% solo nell’ultimo anno.
Parallelamente, è da notare che la maggior parte delle catene di distribuzione ha lanciato importanti campagne promozionali già diverse settimane prima della Pasqua. Nei punti vendita, si offrono sconti significativi su uova di Pasqua e colombe, con una riduzione media dei prezzi che si aggira intorno al 20%, ma che in alcuni casi può arrivare fino al 50%.
Oltre ai classici dolci pasquali, gli italiani inseriscono nel proprio carrello della spesa anche gli ingredienti caratteristici delle ricette tradizionali. Emerge, ad esempio, un aumento del 30% nelle vendite di uova, questa volta di gallina, e un incremento del 16% per quanto riguarda la carne, secondo i dati forniti da Tuidi.
Va sottolineato, tuttavia, che quando tali prodotti sono oggetto di promozioni, il trend di crescita diventa notevolmente più marcato. A titolo d’esempio, uno sconto sulla carne nei giorni antecedenti alla Pasqua può determinare un incremento delle vendite del 270%. In questo contesto, è quindi importante per i consumatori rimanere vigili e valutare attentamente le opportunità offerte dalle promozioni al fine di ottimizzare le proprie spese durante le festività pasquali.
Aumenti anche per i viaggi
Anche coloro che si preparano a viaggiare per raggiungere la propria famiglia durante le festività o per concedersi un breve periodo di vacanza dovranno spendere più del previsto. Stando ai calcoli di Assoutenti, le tariffe dei treni sono aumentate del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre per un biglietto aereo per destinazioni nazionali la spesa media è aumentata del 13,1%. Se si opta per una meta europea, l’aumento è del 5,7%, mentre i listini dei pacchetti vacanza tutto compreso registrano un incremento dell’8,7%. Sarà più costoso anche dormire fuori casa: le tariffe di alberghi e motel crescono infatti al ritmo del +6,9%, addirittura del +9,1% quelle delle altre strutture ricettive (b&b, case vacanza, appartamenti, ecc.).
“Il nostro timore è che i prezzi dei beni alimentari tipici delle feste e le tariffe in ambito di trasporti e turismo possano subire un ulteriore scossone al rialzo nelle prossime settimane, con l’avvicinarsi della festività e per effetto della maggiore domanda da parte dei consumatori, aumenti che renderebbero la Pasqua degli italiani ancora più amara. Per questo ribadiamo la necessità di istituire Osservatori territoriali antinflazione presso tutte le Prefetture”, commenta il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso.