Piazza Affari a +0,3%, inflazione Usa sopra attese
Le borse europee chiudono contrastate mentre Wall Street arretra dopo i dati sull’inflazione statunitense peggiori delle stime. In forte rialzo il dollaro e i rendimenti obbligazionari. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in progresso dello 0,3% a 34.039 punti, con Mps (+4,8%) in vetta grazie all’apertura del ministro Giorgetti ad una possibile fusione nel 2024. In rialzo anche Banca Popolare di Sondrio (+3,4%), Saipem (+2,5%) e Banco Bpm (+2,4%), quest’ultima tra le papabili candidate all’M&A con la banca senese. In calo invece Amplifon (-4%), Italgas (-2,8%), Diasorin (-2,2%) ed Enel (-2,2%).
Negativi i listini americani dopo che l’indice dei prezzi al consumo ha accelerato dal 3,2% al 3,5% a marzo, superando le aspettative degli analisti (3,4%). Il dato core è rimasto fermo al 3,8%, a fronte del 3,7% previsto, mentre su base mensile entrambi hanno segnato un aumento dello 0,4%, contro il +0,3% stimato.
Il rapporto sull’inflazione ha ridotto sensibilmente le chance di un taglio dei tassi a giugno da parte della Fed, mettendo in seria discussione anche un intervento a luglio. Da seguire con attenzione i verbali della banca centrale statunitense, in uscita stasera.
Domani si riunirà la Bce, che confermerà il costo del denaro sui livelli attuali in attesa di una probabile riduzione a giugno. Oggi, invece, la Reserve Bank della Nuova Zelanda e la banca centrale canadese hanno lasciato i tassi invariati, rispettivamente al 5,5% e al 5,0%.
Venerdì, inoltre, entrerà nel vivo la stagione di trimestrali statunitensi con i primi conti dei colossi bancari.
Rendimenti in forte rialzo sull’obbligazionario, con il Treasury decennale a un soffio dal 4,5% e il biennale oltre il 4,9%. Lo spread Btp-Bund resta in area 137 punti base, con il decennale italiano al 3,8% e il Bund al 2,43%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent si mantiene a 89,5 dollari al barile, mentre l’oro viaggia poco sotto i 2.350 dollari l’oncia. Sul Forex, cambio euro/dollaro in marcato calo a 1,075 e dollaro/yen in rialzo a 152,7.