Salone del Mobile alle porte: per Milano indotto in crescita a 261 milioni di euro
Tutto pronto per uno degli eventi fieristici più attesi dell’anno: dal 16 al 21 aprile, presso il quartiere Fiera Milano Rho, si svolgerà la 62° edizione del Salone del Mobile. Con oltre 1.900 espositori previsti, tra cui 600 giovani talenti e 22 istituti di design, si tratta della fiera più importante a livello mondiale nel settore dell’arredo e del design. Oltre alle esposizioni tradizionali, il programma includerà percorsi estetici, installazioni site-specific, performance artistiche, conferenze con ospiti internazionali e workshop, offrendo al pubblico una vasta gamma di prospettive sul mondo della progettazione.
E l’evento rende ricca Milano: secondo una stima dell’ufficio studi di Confcommercio, l’indotto che rappresentano per la città il Salone del Mobile e Fuorisalone sfiora i 261 milioni di euro. Una cifra, in crescita del 13,7% rispetto allo scorso anno, dovuta per il 73% ai visitatori stranieri, che da soli spenderanno circa 191 milioni di euro.
Prenotazioni in crescita, in aumento anche il traffico aereo
Durante il Salone, previsto dal 16 al 21 aprile, si prevede l’afflusso di circa 317.000 visitatori, registrando un aumento del 3,24% rispetto all’anno precedente, di cui il 64% provenienti dall’estero. Le entrate derivanti dall’ospitalità aumentano del 14,2% a 115,6 milioni di euro, mentre il settore della ristorazione registra un incremento del 13,7% a 81,8 milioni di euro e lo shopping segna un aumento del 12,7% a 63,4 milioni di euro. La spesa pro capite giornaliera è stimata a 274 euro, evidenziando un incremento del 10,1% rispetto al 2023.
Le preferenze per le sistemazioni evidenziano un aumento del 6,7% nelle prenotazioni di appartamenti in affitto breve (raggiungendo il 64,5% delle preferenze), mentre si registra una diminuzione del 9% nelle prenotazioni alberghiere (scendendo al 71%).
“Sono previsioni molto positive che confermano la crescente attrattività di Milano come capitale del design”, commenta Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. Grazie a un Salone del Mobile in Fiera che si preannuncia di grande livello e allo speciale clima che si crea con gli eventi diffusi del Fuorisalone: un richiamo forte per visitatori professionali e turisti”.
Positive anche le proiezioni di traffico passeggeri per gli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. Sea, la società che gestisce entrambi gli scali, stima oltre 1.221.000 viaggiatori dal 13 al 23 aprile, registrando un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superando persino i dati pre-pandemia.
Per quanto riguarda le rotte frequentate, i Paesi europei sono più del 54% del totale, registrando una crescita dell’18% rispetto al 2023. Le altre destinazioni italiane costituiscono oltre il 24%. Le restanti rotte coinvolgono destinazioni extraeuropee, con un notevole aumento rispetto al 2023, soprattutto per quanto riguarda l’Asia (+53%). Questo incremento è correlato al ritorno dei visitatori dalla Cina per la Design Week, con un aumento significativo dei voli delle compagnie aeree cinesi (un segmento di mercato importante). Si osserva una crescita significativa anche per il Medio Oriente (oltre il 47%) e un incremento superiore al 4% dagli Stati Uniti, che rappresentano il più grande mercato intercontinentale.
«Abbiamo il sold out di tutti padiglioni, con 185 aziende nuove che partecipano per la prima volta, tutte di grande qualità» ha spiegato la presidente del Salone, Maria Porro. Grande attenzione anche alle nuove generazioni, dimostrata dalla scelta di abbassare a 15 euro il biglietto per gli studenti.
Gli affitti alle stelle durante la Design Week
Che Milano sia una delle città più costose d’Italia (e persino d’Europa) per quanto riguarda gli affitti è ormai risaputo, ma durante eventi di rilievo come la Design Week, queste tariffe raggiungono livelli ancora più elevati. Poiché non tutti possono permettersi di soggiornare in albergo, la ricerca di alloggi privati diventa una vera necessità.
Secondo uno studio condotto da Abitare Co., il costo medio settimanale di un appartamento durante il Salone del Mobile più che triplica rispetto al resto dell’anno. Si passa da una media “normale” di 1.207 euro a settimana a un esorbitante prezzo di 3.855 euro. Questo aumento delle tariffe, considerato usuale in questo periodo, ha subito un incremento del 5,3% rispetto all’anno precedente, il che significa che coloro che hanno partecipato alla Design Week lo scorso anno hanno pagato mediamente meno rispetto a quest’anno.
Le tariffe più elevate si registrano nella via della Moscova, una delle più ambite, dove si arriva addirittura a pagare 7.350 euro a settimana. Tuttavia, non è solo Milano a subire questo notevole aumento. Molte persone si dirigono verso l’hinterland per trovare sistemazione, soprattutto quest’anno, visto che il Fuorisalone si estende per la prima volta oltre i confini comunali. A Monza, ad esempio, il prezzo medio settimanale è di 2.310 euro, segnando un aumento del 289%.
La situazione è simile anche a Rho, con un aumento del 255% (2.310 euro a settimana), a Sesto San Giovanni (1.750 euro a settimana, +213%) e a San Donato Milanese (1.890 euro, +207%). Per molti, questo rappresenta un’opportunità di business: chi può lasciare Milano mette in affitto il proprio appartamento ai visitatori, mentre chi non può permetterselo mette in locazione una singola stanza, solitamente adibita ad altri scopi.