18App va in soffitta: fino al 30 giugno si possono richiedere due nuove carte cumulabili
Scaduto il bonus cultura giovani anche conosciuto come bonus 18App. Al suo posto sono in vigore la “Carta della cultura giovani” e “Carta del merito”, finalizzate allo sviluppo della cultura e al potenziamento della sua diffusione tra i giovani.
Fino al 30 giugno è possibile richiedere entrambe le Carte: ciascuna è individuale, nominativa e del valore nominale di 500 euro ed è utilizzabile entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno in cui i beneficiari si sono registrati sulla piattaforma. Le due carte sono cumulabili tra loro. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e chi può richiederle.
Carta della cultura giovani
La Carta della cultura giovani viene riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, appartenenti a nuclei familiari con ISEE non superiore a 35.000 euro. La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età.
Carta del merito
Anche nel caso della Carta del merito è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, che hanno conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma finale presso istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado del sistema nazionale di istruzione.
In questo secondo caso bisogna aver ottenuto una votazione di almeno 100 (cento) centesimi. La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma ed è cumulabile con la Carta della cultura giovani.
Come richiederle
I soggetti beneficiari provvedono a registrarsi attraverso il Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese, di seguito «SPID», o attraverso la Carta di identità elettronica, di seguito «CIE», dei beneficiari o, in caso di soggetti che non abbiano piena capacità di agire, dei loro rappresentanti legali.
A loro volta anche gli esercenti devono accreditarsi sull’applicazione web e si autenticano all’applicazione web utilizzando la carta di identità elettronica (CIE), il sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID), oppure attraverso la carta nazionale dei servizi (CNS), e indicano la partita IVA, il codice ATECO dell’attività svolta, la denominazione e i luoghi dove viene svolta l’attività, la tipologia dei prodotti offerti e di beni venduti, nonché la dichiarazione che i buoni saranno accettati esclusivamente per gli acquisti consentiti dalla normativa vigente.
Dove e come spenderle
Le Carte possono essere usate per acquistare:
- biglietti per rappresentazioni teatrali,
- proiezioni cinematografiche
- spettacoli dal vivo
- libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale
- musica registrata e prodotti dell’editoria audiovisiva
- titoli di accesso a musei, mostre, eventi culturali, aree archeologiche e parchi naturali
- corsi di musica, teatro, danza e lingue straniere.
Sono esclusi dal novero dei prodotti acquistabili i videogiochi e gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi. Le Carte inoltre non possono essere convertite in buoni di spesa sostitutivi generati dall’esercente
Sono molti gli esercenti accreditati ove spendere le carte. Per conoscerli basta andare sul sito dedicato e cliccare il tasto “Dove spendere il buono”, filtrando la ricerca in base a:
• nome o indirizzo del negozio
• bene o ambito del buono.