Piazza Affari flat in avvio, arretra Italgas
Partenza poco mossa per le borse del Vecchio Continente, inclusa Piazza Affari. Il Ftse Mib viaggia sostanzialmente invariato in area 34.830 punti, con Diasorin (+1,3%) e Telecom Italia (+1,3%) ancora in luce mentre arretrano Italgas dopo i conti (-3,1%), Prysmian (-1,5%) e Leonardo (-1,1%), frenata già ieri dalla debolezza del settore della difesa.
Dall’agenda macro sono giunti i dati sul mercato del lavoro del Regno Unito, che mostrano un tasso di disoccupazione ancora in aumento al 4,3% e una crescita salariale annua (bonus esclusi) del 6%, mentre l’inflazione armonizzata della Germania si è confermata al 2,4% annuo.
In uscita oggi anche l’indice Zew tedesco e i prezzi alla produzione Usa, ma l’attenzione è rivolta soprattutto ai dati di domani sui prezzi al consumo a stelle e strisce. L’inflazione dovrebbe evidenziare un rallentamento al 3,4% per l’indice headline e al 3,6% per la componente core. Una discesa sarebbe gradita alla Fed, che cercherà comunque ulteriori prove dai successivi dati, inclusi quelli sul Pce core del 31 maggio, prima di decidere se e quando abbassare il costo del denaro.
Da seguire questa settimana anche le vendite al dettaglio e le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa, nonché i dati finali sull’inflazione europea, che dovrebbero rafforzare le aspettative di taglio dei tassi della Bce a giugno.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia leggermente a circa 135 punti base con il decennale italiano al 3,85% e il Bund al 2,50%. Tra le materie prime, sono stabili le quotazioni del petrolio con il Brent a 83,3 dollari al barile, con i prezzi in un range ristretto a causa dell’incertezza sull’outlook. Sul Forex il cambio euro/dollaro è poco mosso a 1,079 così come il dollaro/yen a quota 156,45.