Burberry: vendite in calo tra debolezza in Cina e USA
Burberry Group ha visto le sue vendite crollare dopo che il produttore britannico di trench ha risentito di una domanda debole in Cina e negli Stati Uniti. Le vendite nei negozi comparabili nel trimestre conclusosi a marzo sono scese del 12%, mentre gli analisti si aspettavano una diminuzione del 13%. Burberry ha anche avvertito che si aspetta un primo semestre difficile, con entrate all’ingrosso previste in calo di circa il 25% nel periodo.
Il marchio britannico è impegnato in una svolta che sta richiedendo tempo per dare i suoi frutti, in un contesto di rallentamento della domanda di beni di lusso. Le azioni a Londra sono scese di circa il 16% dall’inizio dell’anno. Le vendite in Asia Pacifico e nelle Americhe sono rispettivamente diminuite del 17% e del 12% nel trimestre conclusosi a marzo.
Le difficoltà di Burberry si uniscono a quelle della casa madre di Gucci, Kering, in un ambiente difficile per i marchi che sono posizionati al centro del mercato del lusso. Il conglomerato francese ha avvertito il mese scorso che l’utile operativo ricorrente nel primo semestre potrebbe diminuire fino al 45%.