Passaporto, da luglio anche in Posta: via all’estensione, cosa serve e quanto costa
A partire da luglio il passaporto potrà essere richiesto e rinnovato anche in tutti gli uffici postali. La conferma è arrivata dal direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, al termine di un incontro con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Una fase sperimentale era già avvenuta lo scorso 14 marzo in 31 uffici in provincia di Bologna, conclusa con successo e che ha portato Poste Italiane ad estendere la possibilità di rinnovare e richiedere il documento in tutti gli uffici italiani.
L’estensione del servizio a tutti gli uffici postali non avverrà immediatamente a luglio, ma partirà estendendosi in modo graduali a tutti gli uffici presenti nel paese. Inizialmente, l’iniziativa era destinata ad estendersi a tutti i Comuni sotto i 15mila abitanti, ma i piani sono cambiati: tutti gli uffici postali forniranno il servizio e l’estensione a tutto il territorio nazionale partirà nel mese di luglio.
L’arrivo nei piccoli e grandi centri italiani
Questa soluzione mira a risolvere le problematiche riscontrate nei mesi scorsi riguardo ai rinnovi e alle richieste di nuovi passaporti. Il servizio di rilascio del passaporto presso gli uffici postali, ha dichiarato Lasco, sarà implementato in modo progressivo e coprirà tutto il territorio italiano, “senza distinzioni tra piccoli e grandi centri”.
La fase sperimentale, conclusasi con successo, ha registrato oltre 350 richieste presso i 31 uffici postali in cui il servizio era attivo dallo scorso marzo. “Mi piace ricordare che oltre l’80% dei cittadini ha richiesto la consegna a casa del passaporto tramite Poste Italiane, con un risparmio di tempo e spostamenti importanti anche e soprattutto per l’ambiente”, ha affermato Giuseppe Lasco.
I cittadini che devono rinnovare o richiedere un nuovo passaporto potranno quindi rivolgersi direttamente all’ufficio postale più vicino, senza dover prendere appuntamento in Questura. In questi ultimi anni, infatti, si erano registrate code interminabili e grandi ritardi nella consegna e rinnovo del passaporto, con molte persone costrette a prendere appuntamenti in Questura anche a distanza di mesi. Le tempistiche per il rilascio e il rinnovo dei passaporti sono migliorate rispetto all’anno scorso, quando per molti italiani queste operazioni erano diventate un’impresa, ma sono in molti che ancora sono sprovvisti del documento.
Le previsioni del Viminale: 3,4 milioni di passaporti nel 2024
“Grazie all’introduzione della nuova agenda prioritaria, a cui si è affiancato un rilevante sforzo messo in campo dalle questure sia in termini di personale che di modelli organizzativi, è stato possibile incrementare sensibilmente il numero degli appuntamenti fissati, appuntamenti che nel solo mese di aprile di quest’anno sono stati 354mila, a fronte dei 230mila dell’aprile 2023 – ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi -. Prevediamo di rilasciare nel 2024 oltre 3,4 milioni di passaporti rispetto ai 2,7 milioni dell’anno precedente. Segno tangibile dell’impegno che abbiamo profuso per fornire risposte efficaci ai cittadini”.
La riunione, informa il ministero, “è stata l’occasione per un proficuo confronto sugli esiti di tutte le azioni già avviate per superare le difficoltà attestate nel rilascio dei passaporti, anche alla luce del prezioso contributo che le associazioni hanno potuto offrire sul punto. In particolare, dall’analisi dei dati, è emerso come le misure adottate stiano consentendo di far fronte efficacemente alle problematiche rilevate nei mesi scorsi ed è stata condivisa, da tutti i partecipanti, la soddisfazione per gli importanti risultati conseguiti”.
Come richiedere il passaporto in Questura e negli uffici postali
I cittadini non dovranno quindi più recarsi in Questura, ma basterà andare nell’ufficio postale più vicino. I documenti necessari per avere il passaporto però non cambiano; è necessario quindi recarsi all’ufficio postale e consegnare allo sportello:
- Un documento di identità valido;
- Il codice fiscale;
- Due fotografie conformi alla normativa ICAO (recenti, frontali, a volto scoperto e a sfondo bianco, con una autenticata; le caratteristiche delle foto sono indicate sul sito della polizia di Stato);
- Il vecchio passaporto o, in caso di rinnovo, la copia della denuncia di smarrimento o furto del documento. Se invece è la prima volta che fai un passaporto non sarà necessario portare nulla.
- Un contributo amministrativo di 73,50 euro in contrassegno telematico acquistabile nelle rivendite di valori bollati o nelle tabaccherie
- Attestazione di versamento di 42,50 euro effettuato a nome di chi richiede il passaporto attraverso un bollettino postale di conto corrente n. 67422808 intestato al ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro con la causale: “importo per il rilascio del passaporto elettronico”.
Da tempo il passaporto è diventato anche elettronico. In Italia è praticamente identico al passaporto tradizionale, con l’unica differenza della presenza del microchip nella copertina in basso al centro, che memorizza tutti i dati anagrafici del cittadino, le impronte digitali e la foto.