Mutui: con taglio tassi Bce, rata variabile attesa in calo di 60 euro. Risparmio doppio con il fisso
La riunione di giugno della Banca centrale europea (Bce) è oramai alle porte. Il mercato sconta già un primo taglio dei tassi nel meeting del mese prossimo, con ripercussioni inevitabili anche sui mutui. Così se la Bce facesse un primo taglio di 0,25 punti base tra giugno e luglio, e ipotizzando poi nella seconda parte dell’anno altri 3 tagli simili, i mutui a tasso variabile ne sarebbero influenzati direttamente. Vediamo quali sono le tendenze messe in luce dall’Osservatorio di MutuiOnline.it che ha analizzato il mercato dei mutui alla luce delle decisioni dell’Istituto di Francoforte.
Tassi in calo: ecco come scende la rata del mutuo
Come si tradurrebbe il taglio dei tassi sulla rata? Attualmente, dice l’Osservatorio, il miglior tasso variabile per un mutuo ventennale da 120.000 euro ha un TAN del 4,58%, con una rata di 764 euro. In caso di taglio di 100 bps, la rata scenderebbe a 701 euro al mese. Tuttavia, come evidenziano i dati, è consigliabile optare per un tasso fisso, che attualmente ha il miglior TAN del 2,59% e una rata di 641 euro. Questa tipologia di tasso è su livelli storicamente più che accettabili e risulta decisamente conveniente rispetto alla proiezione di medio periodo del miglior mutuo variabile, anche in caso di tagli del costo del denaro ancora più decisi rispetto a quelli ipotizzati. In caso poi di ribassi improvvisi del variabile, c’è sempre la surroga per cambiare rotta.
Con il mutuo green tassi sotto il 2%
A spingere al ribasso sulla rata del mutuo anche l’opzione “Green” che oggi è in notevole crescita: le erogazioni sono passate dall’8,8% del mix nell’ultimo trimestre del 2023 al 16,4% del mix nel primo trimestre di quest’anno. Questo aumento è incentivato dalla direttiva Energy Performance of Buildings recentemente approvata dal Parlamento Europeo, che prevede una serie di misure per ridurre le emissioni degli edifici in Europa. L’offerta green si applica ai mutui accesi su immobili concessi a garanzia del finanziamento e rientranti nelle classi energetiche A, B e in alcuni casi C. Nel caso di finanziamento di un immobile da riqualificare, è generalmente necessario migliorare di almeno 2 classi energetiche o ridurre del 30% l’Indice di Prestazione Energetica (IPE). Oggi, per un mutuo ventennale da 120.000 €, il miglior tasso fisso green in promozione su MutuiOnline.it è del 1,99% con una rata di 606 €, cioè oltre 150 € più basso rispetto al miglior tasso variabile standard.
A Milano una casa costa il doppio rispetto al resto della Lombardia
Le ulteriore considerazioni nascono dall’analisi del valore dei prezzi delle case. Quello che emerge è un duplice segnale di fiducia per il mercato: da una parte la crescita dell’importo medio richiesto per un mutuo (da 130.392 euro del 2023, al 141.862 euro di questa prima parte del 2024), dall’altra l’incremento del valore medio dell’immobile desiderato (da 214.002 euro a 230.872 euro). A Milano, la città più attiva in Italia per le compravendite, una casa, in media, costa oltre il doppio rispetto al resto della Lombardia (3.574 euro al mq contro 1.736 euro al mq). Analoghe differenze, sebbene meno marcate, si riscontrano a Roma rispetto al resto del Lazio (3.013 euro al mq contro 1.937 euro al mq) e a Napoli rispetto al resto della Campania (2.606 euro al mq contro 1.586 euro al mq).