Piazza Affari chiude a +05% con Tim in luce. Oil in calo
Seduta a due velocità per le borse europee, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,5% a 34.670 punti. Ben intonate anche Francoforte e Madrid, mentre Londra e Parigi chiudono poco mosse. A Piazza Affari, acquisti su Telecom Italia (+4,1%), dopo le parole del Ceo Labriola sulle operazioni future di M&A dopo la cessione della rete. Bene anche Leonardo (+2,4%) e Poste Italiane (+2,1%). In rosso invece Amplifon (-2,75%) e i petroliferi, in particolare Saipem (-2,3%), in scia al calo del greggio.
I dati sull’attività manifatturiera dell’eurozona hanno mostrato un settore ancora in contrazione, ma più vicino alla stabilizzazione. In Italia, invece, le condizioni sono peggiorate al tasso peggiore di quest’anno, complice una netta contrazione degli ordini a maggio.
Negli Usa, l’ISM manifatturiero si è raffreddato oltre le attese a 48,7 punti, sottolineando l’effetto frenante dei tassi elevati sulla produzione.
Per quanto riguarda i prossimi giorni, nella riunione di giovedì la Bce annuncerà il primo taglio dei tassi e le nuove proiezioni economiche, mentre venerdì verranno diffusi i dati americani sul mercato del lavoro di maggio.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 130 punti base, con il decennale italiano in diminuzione al 3,89% e il Bund al 2,59%.
Tra le materie prime, l’oro risale sopra i 2.340 dollari l’oncia mentre il petrolio Brent scende a 78,5 dollari al barile dopo la riunione dell’Opec+ che, pur confermando ed estendendo i tagli, ha stabilito di ripristinare parte della produzione a partire da ottobre.
Sul Forex il cambio euro/dollaro sale a 1,088 e il dollaro/yen rimane cala quota 156,1.