Mutui, con taglio Bce ai tassi si risparmiano 18 euro
Occhi puntati sulla riunione di giovedì 6 giugno della Bce, nella quale è atteso un taglio dei tassi di interesse ufficiali di 25 punti base. Il Centro studi di Unimpresa prevede ulteriori riduzioni a settembre e a dicembre e si aspetta un’accelerazione nel corso del 2025. Al momento, a ogni modo, le incertezze rimangono. Alla fine del 2024 il costo del denaro dovrebbe arrivare al 3,75% contro il 4,5% di oggi.
Se le aspettative degli osservatori dovessero essere confermate, cosa cambierà, nel corso dei prossimi mesi, per le famiglie che hanno sottoscritto un mutuo? Secondo una recente stima effettuata da Facile.it, a fronte di un taglio di 25 punti base, il costo di un mutuo variabile medio potrebbe scendere di 18 euro.
Ma entriamo nel dettaglio e vediamo cosa potrebbe cambiare per chi ha sottoscritto un finanziamento ipotecario.
Mutui, con il taglio dei tassi si risparmieranno 18 euro
Il 6 giugno 2024 si terrà la riunione della Bce, nella quale potrebbe arrivare un taglio dei tassi. Stando alle aspettative degli osservatori il taglio al costo del denaro dovrebbe essere di 25 punti base. Una decisione che potrebbe avere un impatto positivo sui mutui a tasso variabile, con un calo per un mutuo variabile medio che potrebbe aggirarsi intorno ai 18 euro.
A fare questi calcoli ci ha pensato Facile.it, che ha messo in evidenza che nel corso di poco meno di due anni, le famiglie che hanno sottoscritto un mutuo medio – stiamo parlando di un finanziamento pari a 126.000 euro da restituire in 25 anni – ha visto aumentare la rata mensile del 60%. A ogni modo per riuscire ad assistere a un calo significativo sarà necessario aspettare un po’ di tempo.
Andando ad analizzare l’andamento dei Futures sugli Euribor si scopre che la rata del mutuo preso in esame – che nel corso del mese di maggio 2024 è arrivata a 747 euro – potrebbe scendere solo di 37 euro entro la fine del 2024. Entro il mese di giugno 2025 il costo scenderebbe di 55 euro e tra dodici mesi arriverebbe a 692 euro.
Alla luce di questi dati, il consiglio per chi non vuole attendere il calo è di valutare una surroga – spiegano gli esperti di Facile.it -. Le condizioni presenti oggi sul mercato sono favorevoli ed è possibile passare dal variabile al fisso ottenendo un tasso migliore.
Come si muove il mercato dei mutui
Proviamo a scattare una fotografia di come si sta muovendo il mercato dei mutui. I tassi variabili continuano a rimanere ancora alti. Discorso diverso, invece, per quelli fissi, per i quali le banche offrono delle condizioni favorevoli. L’osservatorio di Facile.it ha messo in evidenza che le richieste di finanziamenti ipotecari sono tornate a crescere del 17% euro nell’arco dei primi quattro mesi del 2024.
Focalizzandosi sulle migliori offerte a cui è possibile accedere al momento, per un mutuo standard da 126.000 euro da rimborsare in 25 anni (LTV 70%), i tassi fissi partano da un TAN pari al 2,87%. Questo significa avere una rata pari a 589 euro al mese. Possono essere addirittura più vantaggiosi i mutui green a tasso fisso, che possono essere richiesti per gli immobili che siano in classe A o B. È previsto, in questo caso, un tasso TAN pari al 2,65%, mentre la rata mensile è pari a 574 euro.
Secondo gli esperti di Facile.it il calo dei mutui a tasso fisso rappresenta un vera e propria opportunità per quanti abbiano intenzione di surrogare il proprio finanziamento. Partono, infatti, dal 3,05% i migliori tassi surroga, che permettono di avere una rata mensile pari a 600 euro, che scende a 578 euro nel caso in cui si effettui una surroga green. Andando a prendere in considerazione il mutuo medio variabile su cui si sono appoggiati i calcoli di Facile.it – che a maggio è arrivato a una rata mensile di 747 euro – un’eventuale surroga potrebbe permettere di abbassare la rata di 147 euro al mese.