Huawei valuta commissioni su acquisti in-app su Harmony OS
Huawei Technologies sta prendendo in considerazione l’idea di trattenere una percentuale sugli acquisti in-app nel suo sistema operativo mobile Harmony, sottolineando la sua crescente fiducia nella possibilità di competere con Apple nel più grande mercato degli smartphone del mondo.
La società con sede a Shenzhen sta valutando una commissione inferiore al 30% applicato da Apple e Alphabet (Google) sui pagamenti effettuati tramite i loro store mobile per app, giochi, film e abbonamenti musicali.
Huawei ha mantenuto il sistema operativo Harmony privo di commissioni sinora, per attirare sviluppatori e editori. Per i giochi in particolare, che rappresentano la maggior parte del fatturato dei negozi di app mobile, Huawei sta ponderando una commissione di circa il 20% con gli sviluppatori. Gli operatori di negozi Android rivali in Cina, come Xiaomi, arrivano a caricare fino al 50% sugli acquisti in-game. Huawei non ha ancora preso una decisione definitiva e i suoi piani potrebbero ancora cambiare, secondo le fonti.
La mossa imminente di Huawei suggerisce che il conglomerato tecnologico cinese ritiene di aver aumentato la sua base di utenti e sviluppatori a tal punto da poter iniziare a riscuotere. La società è passata al suo sistema operativo proprietario Harmony OS dopo che le sanzioni statunitensi l’hanno tagliata fuori dalla collaborazione con Google, il proprietario di Android.
Huawei ha visto una crescente domanda per i suoi smartphone 5G dopo aver rilasciato il Mate 60 Pro con chip avanzati proprietari l’anno scorso. La società ha visto il suo utile netto aumentare del 564% nel primo trimestre e ha sottratto quote di mercato ad Apple e altri. Il suo sistema operativo Harmony ha anche superato iOS in termini di quota di mercato in Cina nel periodo gennaio-marzo, secondo Counterpoint Research.