Piazza Affari sotto la parità, in linea con borse UE
Partenza debole per le borse europee. A Piazza Affari il Ftse Mib scambia in flessione dello 0,2% a 34.300 punti, con modesti acquisti su Telecom Italia (+0,7%) ed Eni (+0,6%) mentre arretrano Iveco Group (-2,3%) e Amplifon (-1,4%).
Focus sul settore dei chip, dopo le prese di profitto sui titoli asiatici in vista degli utili di Tsmc e Asml. Quest’ultima ha riportato forti ordini nel secondo trimestre, grazie alla continua domanda di macchine per produrre chip destinati all’intelligenza artificiale.
Ieri Wall Street ha segnato nuovi record, dopo i numeri sulle vendite al dettaglio più forti del previsto e mentre i mercati si preparano al primo taglio dei tassi della Fed, atteso per settembre, e al secondo mandato di Trump come presidente. Oggi negli Usa sono in programma i dati sulla produzione industriale e sulle nuove costruzioni di abitazioni, mentre in serata verrà diffuso il Beige Book della Fed.
Nel Regno Unito, a giugno, l’inflazione è rimasta stabile al 2%, deludendo gli analisti che si aspettavano una discesa all’1,9%.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile a 127 bp con il decennale italiano al 3,69% e il benchmark tedesco al 2,42%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent è sceso a 83,7 dollari al barile, mentre l’oro viaggia sui massimi storici a 2.466 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro è poco mosso in area 1,09 e il dollaro/yen in calo a 157,75.