Bonus condizionatori 2024, come accedere alla misura
Sulla carta non esiste un bonus condizionatori 2024 in senso stretto. Ma le famiglie hanno la possibilità di accedere ad una serie di agevolazioni attraverso le quali possono sostituire o installare per la prima volta i propri impianti. Rispettando una serie di requisiti, nel 2024, è possibile ottenere una detrazione Irpef che può oscillare tra il 50% ed il 65%.
Se, infatti, non esiste un bonus condizionatori propriamente detto, l’installazione dell’impianto può avvenire utilizzando le seguenti misure:
- bonus ristrutturazione;
- bonus mobili ed elettrodomestici;
- ecobonus.
Per riuscire ad ottenere le agevolazioni appena elencate è necessario rispettare una serie di regole sulle modalità di pagamento. Dopo che i condizionatori sono stati installati è necessario trasmettere l’apposita comunicazione all’Enea. Ma vediamo come muoversi correttamente sfruttando le agevolazioni messe in campo dal Governo.
Bonus condizionatori 2024, come si ottiene l’agevolazione
Benché non esista un bonus condizionatore 2024 propriamente detto, i contribuenti hanno la possibilità di accedere ad una serie di agevolazioni per la realizzazione degli interventi edilizi e alle relative detrazioni fiscali. I diretti interessati possono scegliere strade diverse, in presenza di determinati requisiti. Lo sconto Irpef spetta con o senza la ristrutturazione.
Attraverso il bonus mobili o il bonus ristrutturazione, ad esempio, è possibile farsi riconoscere una detrazione del 50%. Nel caso in cui la detrazioni rientri nell’ecobonus l’aliquota sale al 65%. Leggermente più marginale, invece, è la possibilità di far rientrare l’acquisto dei condizionatori nel superbonus, che permetterebbe di accedere ad un’agevolazione del 70%: l’intervento deve rientrare tra quelli trainanti.
Generalmente le detrazioni vengono suddivise in dieci rate annuali dello stesso importo. Sono riconosciute direttamente nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo rispetto a quello nel quale è stato effettuato l’acquisto. A seguito dell’entrata in vigore del Decreto Blocca Cessioni dal 17 febbraio 2023 non è più possibile utilizzare la cessione del credito.
Dopo che i condizionatori sono stati installati è necessario effettuare una comunicazione all’Enea, nella quale dovranno essere contenuti i dettagli dell’intervento. Questa pratica deve essere espletata entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Bonus condizionatori con una ristrutturazione
Grazie al bonus ristrutturazioni è possibile accedere ad una detrazione Irpef del 50% sull’acquisto dei condizionatori. Il tetto massimo di spesa è pari a 96.000 euro per unità immobiliare: questo importo racchiude, ovviamente, tutti gli interventi effettuati, non solo quelli legati all’acquisto e all’installazione del climatizzatore.
A fronte di un intervento di ristrutturazione, i contribuenti hanno la possibilità di installare un condizionatore a pompa di calore, che permette di accedere all’agevolazione perché rientra tra le spese detraibili per il risparmio energetico. È necessario, ad ogni modo, installare uno strumento che possa servire per la climatizzazione estiva ed invernale.
L’acquisto deve essere effettuato con un bonifico parlante, nel quale deve essere indicato:
- il riferimento normativo della causale del versamento;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il codice fiscale o la partita Iva del beneficiario del pagamento.
Bonus mobili anche per i condizionatori
È possibile accedere alla detrazione del 50% per acquistare dei condizionatori anche attraverso il bonus mobili ed elettrodomestici 2024. La misura viene riconosciuta nel momento in cui viene effettuata la ristrutturazione della propria abitazione a partire dal 1 ° gennaio dell’anno precedente all’acquisto.
Le spese sostenute per l’acquisto del climatizzatore sono agevolabili. Il limite massimo, però, si è andato ad affievolire nel corso degli anni: nel 2023 era pari a 8.000 euro, nel 2024 è sceso a 5.000 euro. La detrazione, quindi, è riconosciuta per un massimo di 2.500 euro. Non sono previsti dei requisiti tecnici, ma è necessario, ad ogni modo, provvedere ad effettuare i pagamenti con dei mezzi tracciabili.
Bonus condizionatore attraverso l’ecobonus
Escludendo il Superbonus (che ha dei requisiti sempre più stringenti), l’ecobonus rimane l’ultima strada per accedere ad un virtuale bonus condizionatore. Il tetto massimo agevolativo, in questo caso, è fissato a 30.000 euro. È possibile vedersi riconosciuta un’agevolazione per il 65% delle spese sostenute.
I requisiti per accedere sono leggermente più stringenti rispetto a quelli che abbiamo visto fino a questo momento. Devono essere acquistati dei climatizzatori dotati di pompa di calore ad alta efficienza, i quali dovranno sostituire degli impianti precedenti. È importante sottolineare che per accedere all’ecobonus bisogna effettuare una sostituzione, quindi non vi possono accedere quanti installano i climatizzatori per la prima volta. I prodotti che vengono installati devono necessariamente garantire un coefficiente di prestazione (COP/GUE) e, qualora l’apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazione estiva, un indice di efficienza energetica (EER) maggiore o uguale ai pertinenti valori minimi, fissati nell’allegato F al D.M. 6.08.2020.
Tra le spese agevolabili ci sono:
- quelle di smontaggio e dismissione degli impianti esistenti;
- la fornitura e la posa in opera delle nuove apparecchiature;
- eventuali interventi che si dovranno effettuare sulla rete elettrica;
- le prestazioni dei professionisti chiamati a realizzare gli impianti.
A fine lavori deve essere effettuata la consueta comunicazione Enea ( sempre entro 90 giorni dalla fine dei lavori).