Finanza Personale Lavoro In Italia cresce la domanda di professionisti Tech, ma persistono le insoddisfazioni

In Italia cresce la domanda di professionisti Tech, ma persistono le insoddisfazioni

23 Luglio 2024 15:45

Il settore tecnologico continua a crescere in Italia, con una domanda di specialisti tech che rappresenta il 30% delle richieste totali da parte delle aziende, segnando un aumento del 35% rispetto al 2022. Tuttavia, un terzo dei lavoratori tech esprime insoddisfazione e intenzione di cambiare azienda, principalmente a causa di stipendi bassi e limitate opportunità di crescita.

Quali sono le Principali Motivazioni di Insoddisfazione

  • Salario basso: Segnalato dal 57% dei lavoratori.
  • Mancanza di opportunità di sviluppo professionale: Indicata dal 52%.
  • Inesistente avanzamento di carriera: Rilevato dal 42%.

Solo il 30% dei lavoratori tech prevede di ricevere un aumento nel 2024, il dato peggiore tra i Paesi EMEA analizzati, dove la media di crescita prevista è del 68%.

Quali i Salari e le Figure più Richieste

Un professionista tech in Italia guadagna in media €53.300 all’anno (RAL), con cifre che salgono a €66.400 per coloro con oltre 10 anni di esperienza. Le figure più ricercate includono Data Engineer, Software Developer ed esperti di Cloud, mentre le più pagate sono CIO/CTO (€92.500), Software Delivery Manager (€74.000) e Business Unit Manager (€73.750).

Quali sono le Priorità dei Lavoratori Tech

I lavoratori italiani del settore tech mettono al primo posto il work-life balance (49%) ossia l’equilibrio tra la vita privata e il lavoro, seguito dallo sviluppo di carriera adeguato (47%) e dai benefit (45%). Tra i benefit preferiti, spiccano l’assicurazione sanitaria/copertura medica privata, l’auto aziendale e il lavoro flessibile.

Sfide per le Aziende

Nonostante la crescente domanda di talenti tech, il sistema imprenditoriale italiano non sembra essere in linea con le aspettative dei lavoratori. Per trattenere e attrarre talenti, le aziende devono concentrarsi non solo sulla politica remunerativa, ma anche su opportunità di sviluppo professionale e avanzamento di carriera. In Italia, il work-life balance è una priorità più marcata rispetto ad altri Paesi EMEA, dove prevalgono il lavoro flessibile e i giorni di ferie aggiuntivi.

Conclusioni

Nella corsa per migliorare la competitività attraverso l’innovazione tecnologica, le aziende italiane devono rispondere alle esigenze dei lavoratori tech per colmare il mismatch tra domanda e offerta. Il report “The Tech Talent Explorer” di HAYS mette in luce la necessità di adottare strategie che includano non solo adeguati pacchetti retributivi, ma anche un focus su sviluppo professionale e work-life balance.