Piazza Affari in preda alla volatilità, strappa segno più nel finale. Occhio alle trimestrali
Per Piazza Affari la seduta odierna è stata caratterizzata da una forte volatilità. Dopo un avvio incerto l’indice Ftse Mib ha recuperato terreno, ha rimesso il freno per poi riuscire a chiudere la giornata con un segno positivo a quota 34.637,75 punti (+0,07%). A rimescolare le carte in tavola sul listino milanese e nel Vecchio continente in generale il debole avvio di Wall Street.
L’attenzione degli investitori oggi resta rivolta alle trimestrali, in particolare a quelle tech in arrivo stasera a Wall Street. Tra i numeri più attesi ci sono quelle di due società che appartengono al club dei “Magnifici 7”, ovvero Tesla e Alphabet che comunicheranno a mercati chiusi i risultati finanziari del secondo trimestre 2024. C’è grande attesa perché il settore tecnologico Usa resta una sorta di bussola dei mercati.
Cresce anche l’attesa per le trimestrali del Ftse Mib, con i numeri di UniCredit in arrivo domani mattina, e quelli di Saipem, Eni ed Enel che sono alle porte.
Scorrendo i singoli titoli del Ftse Mib Telecom Italia e Stellantis hanno continuato a essere sull’ottovolante per tutta la seduta per chiudere anche la giornata in calo e sul fondo del Ftse Mib rispettivamente a -2,88% e a -2,32%. Sul fonte opposto, quello degli acquisti, Mediobanca, Prysmian e Saipem con rialzi di oltre l’1%.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito in area 133 bp con il decennale italiano al 3,75% e il benchmark tedesco fermo al 2,41%.
Tra le materie prime, forte debolezza per petrolio Brent che ha perso terreno e ora si muove poco sopra gli 80 dollari al barile. L’oro si attesta a 2.406 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si indebolisce a 1,086.