Piazza Affari chiude tonica, impennata di Bper e Unicredit
Rimbalzo corposo oggi per le Borse. Il Ftse Mib segna in chiusura +1,04% a quota 23.069 punti. Sponda anche dai dati macro con produzione industriale italiana migliore delle attese a marzo e fiducia degli investitori tedeschi in risalita. L’indicatore delle aspettative dell’istituto ZEW è risalito a -34,3 punti a maggio da -41 del mese precedente. Le attese erano di un ulteriore deterioramento a -42 punti.
Miglior titolo di giornata è stato Bper con +7,85% a 1,641 euro dopo la diffusione dei numeri trimestrali. La banca emiliana ha riportato un utile netto di 112,7 milioni di euro, superiore alle attese degli analisti che erano ferme a 73,7 milioni. Tra le banche molto tonica anche Unicredit (+5,46% a 8,459 euro). Oggi gli analisti di UBS hanno reiterato il buy su Unicredit alzando il prezzo obiettivo da 14,1 a 15,4 euro. Il nuovo target è circa il 90% sopra i livelli di chiusura del titolo di lunedì. Nonostante le preoccupazioni geopolitiche e macro, la casa d’affari elvetica rimarca lo sconto di valutazione attuale del titolo sia esagerato.
Acquisti anche Recordati (+2,34%) che ha rilasciato numeri trimestrali superiori alle attese e ha confermato la guidance 2022.
Sul fronte opposto è rimasta indietro Saipem (-6,6%) tornata sotto la soglia di 1 euro. Il ceo Francesco Caio ha affermato in un’intervista che il gruppo sta lavorando per anticipare il previsto aumento di capitale di 2 miliardi di euro e portarlo a termine in estate. Il Chief Operating Officer di Saipem, Alessandro Puliti, ha invece indicato entro la fine del mese la firma di un accordo per vendere l’attività di perforazione a terra.
Molto male oggi anche Leonardo (-3%), che era stato uno dei pochi titoli a salvarsi dalle vendite nelle scorse sedute.