Piazza Affari prova il rimbalzo: allungo di Enel, male Diasorin
Piazza Affari si muove in rialzo in avvio di giornata, cercando di recuperare parte delle perdite subite ieri. Il Ftse Mib, reduce dal -2,57% della vigilia, segna dopo i primi scambi +0,65% a 25.205 punti. Tra le blue chip milanesi in prima fila Enel (+1,18%) ed ENI (+0,8%). Si segnala il +0,8% di Bper, protagonista ieri di un tonfo di oltre il 5%. Rialzo nell’ordine dell’1% per Banca Mediolanum, Tenaris e Saipem. Tra i pochi segni meno spicca Diasorin (-1,07%).
Continua a tenere banco sui mercati la preoccupazione agli sviluppi del caso Evergrande con il possibile contagio su altri colossi immobiliari cinesi e ricadute economiche anche fuori dai confini cinesi. Oggi il presidente di Evergrande ha tentato di rassicurare i mercati, affermando che il colosso sviluppatore immobiliare cinese onorerà quanto dovuto agli investitori, ai soci, alle istituzioni finanziarie, agli acquirenti di proprietà immobiliari. Gli analisti di S&P non aspettano che il governo intervenga in aiuto di Evergrande, non con un’operazione di bailout “a meno che la stabilità del sistema non sia a rischio”.
Le preoccupazioni per la Cina sono aumentate con l’incombere della prospettiva di un default e di un collasso di Evergrande, con gli investitori preoccupati per altre società immobiliari cinesi potenzialmente sotto pressione. “Inevitabilmente c’è stato un rally dopo i minimi della giornata, ma è tutt’altro che chiaro se il movimento al ribasso si sia esaurito. Oggi si tratterà di vedere se il rimbalzo ha le sue gambe, aiutato dalla mancanza di dati importanti sul calendario”, commentano gli esperti di IG nella loro Morning Call.
Sul fronte banche centrali, oggi si riunisce la Riksbank. Negli Stati Uniti inizia oggi la riunione della Federal Reserve che si concluderà domani con l’annuncio di politica monetaria a cui seguirà la conferenza stampa del governatore Jerome Powell. Gli operatori si attendono indicazioni sulla riduzione dei programmi di stimolo.