Come si muove il mercato degli affitti: le città che rendono di più
Mercato immobiliare contraddistinto dalla voglia di investimento. Stando ai dati in possesso dell’Ufficio Studi Tecnocasa nel corso del secondo semestre del 2023 almeno il 19,5% delle compravendite è stato effettuato per mettere a reddito l’immobile. Si può quindi affermare che il mattone è stato considerato un buon impiego del proprio capitale.
Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come si stia muovendo il mercato immobiliare del nostro paese.
Mercato immobiliare, cresce la voglia di investimento
A condizionare almeno in parte l’andamento del mercato immobiliare è la voglia di investimento. A determinare l’acquisto di appartamenti e case sono stati principalmente i flussi di turisti. Gli immobili, infatti, sono stati destinati a ricettività nelle città più attrattive e in quelle turistiche. Il fenomeno si è attenuto solo nella prima parte del 2024.
Ma quanto rende dare in affitto un immobile. I proprietari si muovono con prudenza quando si parla di locazioni a lungo termine e non stagionali, soprattutto negli ultimi tempi contrassegnati da una costante incertezza e dai rincari dei costi energetici. Ad ogni modo, prendendo in considerazione le locazioni a lungo termine, i rendimenti continuano a rimanere interessanti. Nelle grandi città italiane per un bilocale di 65 metri quadrati si è attestato intorno al 5,4%. Le metropoli che spiccano per avere i maggiori rendimento (pari al 6,7%) risultano essere Genova e Palermo. Segue Verona, che si ferma ad un 6,3%.
Chi decide di investire in un immobile punta anche alla rivalutazione dell’immobile: nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un recupero dei prezzi.
Le aree preferite delle città
Nella maggior parte dei casi gli investitori preferiscono delle aree nelle quali insistono degli atenei o che ci siano dei servizi, il cui peso è aumentato dopo il lockdown. Per gli immobili collocati in queste zone la domanda di locazione è sempre alta. Scelte, invece, per le loro potenzialità di rivalutazione le aree che sono sottoposte a degli interventi di riqualificazione.
Nella maggior parte dei casi chi dovesse investire nel mercato immobiliare non guarda unicamente ai rendimenti da locazione. Ma tiene sotto controllo anche la rivalutazione del capitale. Fermando la nostra attenzione alle grandi città italiane, nel periodo compreso tra il 1998 ed il 2023 la rivalutazione dei prezzi è stata pari al 46,8%. La città che si è rivalutata meglio è Milano con +132,3%, seguita da Napoli con +75,4% e Firenze con +72,2%.
Come si muove il mercato degli affitti
Proviamo a dare uno sguardo al mercato degli affitti. Nel corso del mese di agosto è stato registrato un calo dello 0,1%: il prezzo medio è stato pari a 14,2 euro al metro quadrato. Su questa base, secondo i calcoli effettuati dall’Ufficio Studi di idealista i prezzi sono aumentati dell’8,8%.
Ad agosto in 52 città capoluogo i prezzi sono aumentati, mentre in 30 è stato registrato un calo. Sono rimasti invariati a: Biella, L’Aquila, Prato e Treviso. Per quanto riguarda gli aumenti, invece, quelli più pronunciati sono stati registrati a Savona, dove le aspettative dei proprietari sono aumentate del 105, seguono:
- Grosseto: 9,1%;
- Massa: 6,9%;
- Pesaro: 6,3%;
- Brescia: 5,9%.
I cali più significativi, invece, sono stati registrati a:
- Cesena: -7%;
- Potenza: -5,4%;
- Urbino: -5%.
Risulta essere contrastato il trend dei prezzi. ad agosto sono stati registrati degli aumenti rispetto a luglio a Firenze (3,5%) e Roma (1,4%). Una diminuzione, invece, viene riscontrata a Milano (-0,8%), Torino e Napoli (entrambe -1%).