Commissione UE valuta opzioni per rinnovo sanzioni su beni russi
La Commissione Europea ha presentato agli ambasciatori dell’UE tre nuove possibili vie per prolungare le sanzioni sui beni della Banca Centrale Russa, un cambiamento cruciale per garantire un prestito del G7 di 50 miliardi di dollari all’Ucraina.
I leader del Gruppo dei Sette e l’UE hanno concordato a giugno di utilizzare gli interessi sui beni russi congelati per sostenere il prestito del G7 all’Ucraina per aiutarla a difendersi dall’invasione su larga scala di Mosca.
I beni detenuti dai membri del G7 ammontano a circa 300 miliardi di dollari, con la maggior parte di essi detenuti in Europa dal deposito di titoli belga Euroclear.
Per garantire il prestito, il G7 vuole essere sicuro che il regime di sanzioni dell’UE sui beni non venga revocato. I diplomatici hanno detto che la Commissione aveva discusso le tre opzioni con gli Stati Uniti in anticipo.