Apertura debole a Piazza Affari, sale Tim e arretra Stellantis
Partenza incerta per le borse europee, con il Ftse Mib in flessione dello 0,3% a 33.580 punti. Tra le big di Piazza Affari, denaro su Telecom Italia (+2,3%) dopo l’offerta per Sparkle ricevuta dal Mef e da Retelit. In rialzo anche Iveco (+1,4%) mentre arretra Stellantis (-%) dopo il calo delle vendite negli Usa.
L’attenzione torna sugli indicatori economici, ma sullo sfondo resta la preoccupazione per le tensioni in corso in Medio Oriente. Ieri i dati ADP statunitensi hanno mostrato una crescita occupazionale più forte del previsto, sostenendo l’ottimismo per un “atterraggio morbido”, in attesa del job report di venerdì.
Oggi, focus sui PMI servizi in Europa, che dovrebbero rafforzare le aspettative di tagli dei tassi, oltre alle richieste di disoccupazione statunitensi e il sondaggio sui servizi ISM.
Nel Regno Unito, il governatore della BoE Andrew Bailey ha aperto a tagli più aggressivi dei tassi se l’inflazione continuerà a moderarsi.
Ancora in rialzo i rendimenti delle obbligazioni governative dopo la discesa di martedì. Lo spread Btp-Bund è stabile a 133 punti base, con il decennale italiano in risalita al 3,45% e il benchmark tedesco al 2,12%.
I timori per le forniture in Medio Oriente spingono il petrolio Brent sopra i 75 dollari al barile, anche se l’Opec+ ha confermato i piani per ripristinare parte della produzione da dicembre. L’oro oscilla intorno ai 2.650 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro stabile a 1,104 dopo l’aumento di ieri e dollaro/yen in forte ascesa a 146,7 con la valuta nipponica debole dopo alcune dichiarazioni del premier giapponese che hanno allontanato un rialzo dei tassi.