Bonus Ipo, via al credito d’imposta per la quotazione delle Pmi: come richiederlo
Arrivano le linee guida per richiedere il Bonus Ipo, il credito d’imposta destinato alle Pmi che copre i costi di consulenza sostenuti nel 2024 per la loro quotazione sui mercati regolamentati. Tutte le indicazioni, passo dopo passo, sono state pubblicate sul sito del ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il bonus consiste in un credito pari al 50% delle spese di consulenza, fino a un massimo di 500mila euro, sostenute dalle piccole e medie imprese che decidono di quotarsi su mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione all’interno dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo. Le domande possono essere presentate fino al 31 marzo 2025.
Chi può accedere al Bonus
L’agevolazione è rivolta alle piccole e medie imprese, incluse le Pmi innovative, che sono quotate su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione (MTF) in uno Stato membro dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo e che hanno sostenuto spese di consulenza a tale fine. È importante non confondere questa misura con il credito d’imposta per la formazione 4.0, un’iniziativa governativa che supporta le Pmi nei costi per formare il personale e sviluppare competenze legate alla trasformazione tecnologica e digitale.
Per accedere al credito d’imposta per la quotazione, le Pmi devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali. I principali sono:
- Rientrare nella categoria di micro, piccole o medie imprese;
- Non trovarsi in uno stato di difficoltà finanziaria;
- Avere l’intenzione di quotarsi su un mercato regolamentato o un sistema multilaterale di negoziazione, con successiva ammissione.
Come fare domanda
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto che le Pmi che avviano una procedura di ammissione alla quotazione su mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione all’interno dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, e che ottengono l’ammissione, possano beneficiare di un credito d’imposta pari al 50% dei costi di consulenza sostenuti, fino a un massimo di 500mila euro. Inoltre, il cosiddetto Decreto Proroghe, convertito in legge il 23 febbraio 2024 n. 18, ha esteso la misura fino al 31 dicembre 2024, coprendo i costi di consulenza sostenuti fino a tale data per le quotazioni effettuate nel 2024. È quindi possibile richiedere un credito d’imposta del 50%, fino a un massimo di 500mila euro.
La domanda deve essere inviata tramite Pec e deve includere:
- Il modulo di domanda
- Gli elementi identificativi per dimostrare la qualità di Pmi, tra cui i dati identificativi dell’impresa, il tipo di impresa (autonoma, associata o collegata), parametri di calcolo (numero di occupati Ula, fatturato, bilancio) e categoria di riferimento
- Attestazione dei costi ammissibili, firmata dal presidente del collegio sindacale, da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, oppure da un dottore commercialista o esperto contabile iscritto all’albo. Per dimostrare la diretta riferibilità dei costi alle spese ammissibili, è necessario includere la data di emissione della fattura, emittente, importo, descrizione della prestazione professionale fatturata (se si fa riferimento a un contratto quadro o di mandato, occorre allegarlo o specificare a quale attività si riferisce la fattura) e categoria di spesa ammissibile di riferimento;
- Il documento di delibera che attesta l’avvenuta ammissione alla quotazione, emesso dal gestore del mercato regolamentato, o l’avviso di avvenuta quotazione
- La dichiarazione antimafia.
Stanziati 6 milioni per il bonus
Al 4 ottobre 2024, Euronext Growth Milan ha visto 17 Ipo con una raccolta complessiva, inclusa l’opzione greenshoe quando esercitata, pari a 158 milioni di euro. In particolare, le società che hanno debuttato sul mercato Egm sono: Adventure, Bertolotti, Distribuzione Elettrica Adriatica, Egomnia, Espe, Finance for Food, GT Talent Group, I.CO.P, Kruso Capital, Litix, Mare Engineering Group, Misitano & Stracuzzi, Next Geosolutions Europe, Novamarine, Palingeo, Predict e Soges Group.
Numeri e indicazioni rilasciate da Irtop Consulting, che spiega come l’anno scorso il Bonus Ipo ha rappresentato la forma di incentivo a favore dell’impresa più adatta al modello di mercato azionario per le sue caratteristiche di immediata comprensione e facilità di implementazione. Il credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza è stato prorogato per il 2024 dal Decreto Milleproroghe, che ha disposto uno stanziamento di 6 milioni di euro e confermato in 500mila euro l’importo massimo del Bonus Ipo per singola Pmi.
“Secondo i dati dell’Osservatorio Ecm Euronext Growth Milan di Irtop Consulting, nel periodo di applicazione 2018-2023 l’incentivo ha favorito in maniera significativa le quotazioni in Borsa, con 149 Ipo e un utilizzo complessivo della misura da parte delle Pmi di circa 59 milioni di euro“, riferisce la società in una nota.