Piazza Affari apre cauta, spread a 118 bp
Avvio poco mosso per le borse europee, in un avvio di settimana relativamente tranquillo. A Piazza Affari, Ftse Mib poco mosso (+0,15%) in area 32.250 punti, con Azimut (+2,1%) e Saipem (+1,2%) in testa mentre perdono terreno A2a (-0,45%) ed Erg (-0,4%).
Il nuovo taglio dei tassi in Cina ha spinto i listini locali, aggiungendo ottimismo per gli stimoli economici e la crescita del Paese. Focus anche sulle tensioni in Medio Oriente che hanno spinto l’oro sui nuovi massimi, con rialzi anche per gli altri metalli preziosi.
Nei prossimi giorni, focus soprattutto sugli indici Pmi, l’Ifo tedesco, gli ordinativi di beni durevoli negli Usa e l’inflazione di Tokyo in Giappone. Da seguire anche gli interventi di alcuni esponenti di Fed e Bce, che parteciperanno al forum annuale del FMI e della Banca Mondiale. Proseguiranno inoltre le trimestrali con i conti di Tesla e Texas Instrument, oltre a Deutsche Bank.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 118 punti base dopo i giudizi positivi sul rating italiano da parte di S&P (confermato) e Fitch (che ha anche migliorato l’outlook a stabile), con il decennale italiano in calo al 3,38% e il benchmark tedesco al 2,20%, prima del verdetto di S&P e Fitch sul rating italiano.
Fra le materie prime, il petrolio Brent scende rimane sopra i 73 dollari al barile mentre l’oro aggiorna i record oltre 2.730 dollari l’oncia. Sul Forex, cambio euro/dollaro a 1,0855 e dollaro/yen a quota 149,7 in vista delle elezioni parlamentari in Giappone previste per domenica.