Finanza Prezzo del gas in aumento ad ottobre, +5,3% rispetto a settembre, pari a +64 euro

Prezzo del gas in aumento ad ottobre, +5,3% rispetto a settembre, pari a +64 euro

5 Novembre 2024 16:37

Per ottobre, le quotazioni all’ingrosso del gas sono aumentate rispetto a settembre, portando il prezzo della sola materia prima gas (CMEM,m) per i clienti vulnerabili nel “Servizio di tutela” a 40,82 €/MWh. Lo rende noto Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Per il nuovo cliente tipo, il prezzo di riferimento del gas è ora di 116,77 centesimi di euro per metro cubo, registrando un aumento del 5,3% rispetto a settembre.

La componente del prezzo del gas che copre i costi di approvvigionamento (Cmem) per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità viene aggiornata mensilmente da Arera. Il calcolo si basa sulla media del prezzo all’ingrosso del mercato italiano (PSV day ahead) e viene pubblicato entro i primi due giorni lavorativi del mese successivo.

I costi in bolletta

Questo incremento riflette sia il rialzo dei prezzi all’ingrosso, che incide sulla spesa per la materia prima, sia l’aumento di alcune componenti legate ai costi di trasporto e gestione del contatore, conclude l’autorità per l’energia. Il prezzo di riferimento è quindi di 116,77 centesimi di euro per metro cubo, così suddiviso:

  • 46,59 centesimi di euro (pari al 39,90% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse;
  • 6,15 centesimi di euro (5,27% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio;
  • 28,03 centesimi di euro (24% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità;
  • 2,95 centesimi di euro (2,52% del totale della bolletta) per gli oneri generali di sistema;
  • 33,05 centesimi di euro (28,31% del totale della bolletta) per le imposte.

Unc e Codacons: “+64 euro su base annua”

Una pessima notizia per Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori: “Come al solito con l’inizio della stagione termica e l’aumento della domanda di gas arrivano i rincari. Sia chiaro, comunque, che il prezzo per i vulnerabili resta molto più conveniente di quelli del mercato libero, salvo per pochissime offerte che si contano sulle dita di una mano”. Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il +5,3% significa spendere 64 euro (64,24 euro) in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° ottobre 2024 al 30 settembre 2025, nell’ipotesi di prezzi costanti), sale così a 1284 euro, che sommati ai 529 della luce del nuovo cliente tipo che consuma 2.000 kWh all’anno, determinano una spesa complessiva pari a 1813 euro.

Anche Codacons conferma l’aumento di 64 euro, aggiungendo che “rispetto allo stesso periodo del 2021, i prezzi del gas risultano a ottobre più elevati del 20,5%, pari ad una maggiore spesa in tre anni da +219 euro a nucleo – calcola il Codacons – Una situazione che, tuttavia, potrebbe cambiare in peggio nei prossimi mesi. Con la corsa autunnale alle scorte di gas da parte dei vari paesi, infatti, i prezzi sui mercati internazionali rischiano di subire uno scossone al rialzo, con effetti diretti sulle tariffe praticate ai consumatori e sulla spesa energetica degli italiani”.

Per Assoutenti +10% rispetto allo scorso anno

Con l’aggiornamento delle tariffe del gas per i clienti vulnerabili disposto oggi da Arera, la spesa di una famiglia tipo che consuma 1.100 metri cubi all’anno risulta più alta del 10% rispetto allo stesso periodo del 2023, afferma Assoutenti.

“Gli utenti più deboli che rientrano nella vulnerabilità stanno subendo le tensioni delle quotazioni all’ingrosso del gas, al punto che le tariffe di ottobre risultano più elevate del 10% rispetto a quelle in vigore nello stesso periodo dello scorso anno, quando il prezzo del gas era pari a 106,13 centesimi di euro per metro cubo, con un aggravio di spesa (nell’ipotesi di prezzi costanti) pari a +117 euro a famiglia su base annua, considerato un consumo da 1.100 metri cubi, afferma il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, Considerata la capacità delle aziende controllate dallo Stato nell’acquisire partite di gas a costi competitivi, il governo deve intervenire per assicurare nel mercato tutelato prezzi agli utenti meno cari degli attuali”.