Immobiliare, compravendite in calo e prezzi sempre più in aumento: la fotografia dell’Istat del 2024
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Nel primo trimestre del 2024, dopo una sostanziale stabilità registrata nel quarto trimestre del 2023, il mercato immobiliare torna in negativo, proseguendo il trend iniziato nel terzo trimestre del 2022. Un calo che è attribuibile al settore abitativo, mentre il comparto economico segna un aumento per il terzo trimestre consecutivo, sebbene in misura più contenuta nei primi tre mesi del 2024. Lo afferma l’Istat nella sua rilevazione trimestrale.
Inoltre, nel terzo trimestre del 2024 si intensifica la crescita dei prezzi delle abitazioni, un trend avviato nello stesso periodo cinque anni fa. A trainare maggiormente questa dinamica sono le abitazioni nuove, che registrano un incremento annuo dell’8,8%, mentre i prezzi delle abitazioni esistenti crescono in modo più moderato, con un aumento del 2,8%.
Compravendite in calo nel primo trimestre del 2024
Guardando i numeri, nel primo trimestre del 2024 si registrano 210.233 atti notarili per compravendite e altri atti traslativi a titolo oneroso relativi a unità immobiliari. La variazione percentuale destagionalizzata indica un calo del 5,3% rispetto al trimestre precedente, mentre la flessione su base annua, calcolata sul dato grezzo, è pari al 4,0%.
Le convenzioni per trasferimenti di proprietà a uso abitativo rappresentano il 93,2% del totale (196.014), quelle a uso economico il 6,4% (13.381) e quelle a uso speciale e multiproprietà lo 0,4% (838). Rispetto al primo trimestre del 2023, le transazioni diminuiscono del 4,6% nel comparto abitativo, mentre crescono del 4,3% nel comparto economico.
Dove si registrano i cali peggiori
In termini congiunturali, il settore abitativo mostra una diminuzione in tutte le aree del Paese: Nord-Est (-6,8%), Centro (-6,2%), Nord-Ovest (-5,9%), Sud (-4,8%) e Isole (-2,3%). Per il settore economico, si osserva un calo al Sud (-5,2%), nelle Isole (-3,7%), nel Nord-Ovest (-2,3%) e al Centro (-2,0%), mentre cresce nel Nord-Est (+1,7%).
A livello territoriale, il settore abitativo registra nel primo trimestre 2024 variazioni percentuali annue negative nel Nord-Est (-8,6%), nel Nord-Ovest (-5,6%), al Sud (-3,7%) e nel Centro (-3,5%), mentre cresce nelle Isole (+5,5%). Nel comparto economico, si osservano incrementi significativi nel Nord-Est (+12,0%), nelle Isole (+10,0%) e nel Centro (+5,0%), mentre rimane sostanzialmente stabile al Sud (+0,3%) e nel Nord-Ovest (+0,1%).
Per quanto riguarda le compravendite nel settore abitativo, si rileva un calo sia nei piccoli centri (-4,8%) sia nei grandi centri urbani (-4,3%). Al contrario, nel comparto economico, le transazioni crescono nei piccoli centri (+8,2%) ma diminuiscono nei grandi centri (-1,1%).
Mutui ancora in calo
Le convenzioni notarili relative a mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare continuano a diminuire, segnando l’ottavo trimestre consecutivo di calo nel primo trimestre del 2024. Tuttavia, già dal terzo trimestre del 2023 si osserva un rallentamento della flessione. Nel primo trimestre 2024, il numero complessivo di tali convenzioni è pari a 67.521. La variazione destagionalizzata registra un calo del 6,6% rispetto al trimestre precedente, mentre su base annua il dato grezzo evidenzia una diminuzione del 12,0%.
A livello territoriale, si rilevano cali congiunturali in tutte le aree del Paese: Nord-Ovest (-9,8%), Centro (-6,1%), Nord-Est (-5,1%), Sud (-4,4%) e Isole (-2,3%). Anche su base annua la flessione interessa tutte le ripartizioni geografiche, con riduzioni più marcate nel Nord-Est (-13,4%), Nord-Ovest (-12,4%), Sud (-12,3%) e Centro (-11,9%), mentre risulta più contenuta nelle Isole (-4,6%). Infine, il calo si manifesta in modo simile sia nei piccoli centri (-12,1%) sia nei grandi centri urbani (-11,8%).
Aumentano i prezzi delle abitazioni
Scendono gli acquisti delle case ma salgono i prezzi. Le stime preliminari per il terzo trimestre del 2024 indicano infatti un incremento dell’Indice dei Prezzi delle Abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie per scopi abitativi o di investimento. L’Ipab registra una crescita dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% su base annua, accelerando rispetto al +2,9% del secondo trimestre 2024.
La dinamica tendenziale è sostenuta sia dall’aumento dei prezzi delle abitazioni nuove (+8,8%, in accelerazione rispetto al +8,1% del trimestre precedente), sia dalla crescita dei prezzi delle abitazioni esistenti (+2,8%, in miglioramento rispetto al +1,8% del secondo trimestre).
Questi incrementi si inseriscono in un contesto di crescita dei volumi di compravendita residenziale, che nel terzo trimestre 2024 segnano un +2,7% su base annua, in accelerazione rispetto al +1,2% rilevato nel trimestre precedente, secondo i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.