Borse europee fiacche in cerca di segnali
Le Borse europee si muovono deboli, ancora appesantite dalle preoccupazioni per la crescita economica mondiale in un contesto di inasprimento delle politiche monetarie e della crisi sanitaria in Cina. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 scivola dello 0,13%. A Francoforte il Dax segna un +0,09%, a Parigi il Cac40 è piatto con un -0,02% e a Londra l’indice Ftse100 cede lo 0,19%.
Nei giorni scorsi il presidente cinese Xi Jinping ha reiterato l’intenzione di continuare a portare avanti la politica zero Covid, mentre il paese fa fronte all’ondata di contagi peggiore dal 2020. Le parole hanno confermato i timori sulle conseguenze che i lockdown imposti in diverse città cinesi avranno sull’economia del paese.
Oggi i dati sulla bilancia commerciale della Cina, nonostante siano stati migliori delle attese, hanno mostrato ad aprile un forte rallentamento delle esportazioni, salite del 3,9% contro una crescita del 14,7% del mese prima. Si tratta del minore aumento da giugno 2020.
In giornata attenzione anche al presidente russo Vladimir Putin che oggi, in occasione delle celebrazioni per commemorare la resa della Germania nazista alle truppe alleate, potrebbe intervenire influenzando il sentimento di mercato.