E’ ancora effetto vaccini Pfizer, Wall Street futures in rialzo in attesa di Jackson Hole. Analista prevede tapering Fed ‘lento’
Futures Usa in rialzo, all’indomani del record di chiusura testato dal Nasdaq e degli acquisti in generale a Wall Street, sulla scia dell’ok definitivo dell’Fda al vaccino prodotto da Pfizer-BioNTech.
I futures sul Dow Jones avanzano dello 0,15% a 35.333 punti; quelli sullo S&P 500 salgono dello 0,16% a 4.482 punti, mentre quelli sul Nasdaq sono in rialzo dello 0,28% a 15.347 punti.
Ieri la Food and Drug Administration degli Stati Uniti, l’ente governativo americano che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha approvato in via definitiva il primo vaccino contro il Covid-19: quello, per l’appunto, di Pfizer-BioNTech che sarà ora commercializzato come Comirnaty, per la prevenzione del coronavirus nelle persone con età pari o superiore a 16 anni.
“Mentre milioni di persone hanno già ricevuto in modo sicuro i vaccini contro il Covid-19, riconosciamo che per alcuni, l’approvazione di un vaccino da parte della FDA può ora infondere ulteriore fiducia – ha affermato il Commissario FDA, Janet Woodcock – La pietra miliare di oggi ci avvicina a all’alterazione del corso di questa pandemia negli Stati Uniti”.
Il vaccino era stato approvato con autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) l’11 dicembre del 2020.
La notizia dell’ok definitivo ha messo le ali ai titoli interessati alla borsa di New York, infondendo ottimismo nei mercati azionari.
“Considerando il recente balzo dei casi e alcuni dati economici deludenti, questo è un altro passo che va nella direzione giusta, e aiuta a dare fiducia a chi potrebbe star ancora aspettando a farsi vaccinare”, ha commentato Ryan Detrick, chief market strategist presso LPL Financial, facendo riferimento all’ok definito dell’Fda al vaccino Pfizer-BioNTech, stando a quanto riportato dalla Cnbc.
Oggi in Asia un’ondata di buy si è riversata in particolare sulla borsa di Hong Kong, con l’indice Hang Seng salito fino a quasi +2%: acquisti sui titoli delle società tecnologiche cinesi come Tencent (+7%), Meituan, in volo di oltre +11% e Alibaba +5%.
Il sottoindice dei titoli tecnologici Hang Seng Tech index ha guadagnato il 4,52%.
Ieri il Nasdaq Composite è balzato dell’1,55% a 14.942,65, testando un nuovo valore record di chiusura. Lo S&P 500 è salito dello 0.85% a 4.479,53 punti, mentre il Dow Jones Industrial Average è avanzato di 215,63 punti, a quota 35.335,71.
Rimane alta l’attesa a Wall Street per il discorso che il numero uno della Fed Jerome Powell proferirà venerdì 27 agosto, alle 16 ora italiana, da Jackson Hole, in occasione del famoso simposio che raccoglie il gotha della finanza.
I mercati penderanno letteralmente dalle labbra di Powell, sperando in indicazioni più precise su quando il temuto annuncio sul tapering del QE potrebbe arrivare.
Edward Moya, analista senior dei mercati presso Oanda, ha commentato che “la Fed potrebbe anche fare un annuncio sul tapering a settembre o novembre, ma probabilmente il tapering andrà avanti in modo lento, senza alcun impegno riguardo all’aumento dei tassi di interesse”.
La stagione degli utili trimestrali Usa è al capolinea: ad oggi più del 90% delle società scambiate sullo S&P 500 ha diffuso i propri risultati di bilancio. Stando ai calcoli di Refinitiv, le società dell’indice benchmark hanno concluso il secondo trimestre del 2021 con una crescita degli utili, su base annua, pari a +94,7%.
Sempre riguardo alla Cina, un mese dopo aver praticamente congelato le Ipo cinesi alla borsa di New York la Sec, Autorità di borsa Usa, ha iniziato a diramare nuovi requisiti di trasparenza che le società cinesi che volessero quotarsi a Wall Street dovranno rispettare. Obiettivo: informare gli investitori dei rischi in cui potrebbero incorrere. E’ quanto emerge da un documento a cui ha avuto accesso l’agenzia di stampa Reuters. Il mese scorso il presidente Gary Gensler aveva invocato una “pausa” nelle Ipo delle società cinesi a Wall Street, chiedendo una maggiore trasparenza.