Stanze nelle città universitarie: prezzi giù con effetto Covid, calo del 9% a Milano
Il mese di settembre è ormai alle porte, e con esso anche l’avvio di una nuova stagione scolastica. Al ritorno sui banchi di scuola e nelle aule universitarie manca poco, e proprio in vista della ripresa Immobiliare.it ha passato in rassegna i prezzi dei posti letto nelle principali città universitarie. E uno dei principali trend che emerge è che dopo anni di costanti rincari che avevano portato i costi delle stanze a cifre record, a causa dell’effetto Covid per la prima volta nel 2021 la tendenza si è invertita. Nel dettaglio, secondo un’analisi sulle principali città universitarie di Immobiliare Insights, rispetto all’anno scorso i prezzi sono scesi in media del 2,5%. A Milano (la più cara in assoluto) è stato registrato il calo maggiore: nel capoluogo lombardo negli ultimi dodici mesi le locazioni di posti letto sono scese del 9% (470 euro per una singola). E ancora secondo l’analisi le richieste, seppur cresciute quasi del doppio (96,3%) rispetto al funesto 2020, non bastano a coprire l’offerta, che infatti continua ad aumentare anche rispetto al boom dello scorso anno (+60,6%).
“La pandemia ha avuto effetti profondamente diversi tra l’acquisto dell’immobile e la sua locazione – commenta Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it –. Sul comparto delle compravendite si è registrato un nuovo interesse verso l’abitazione, tornata ad essere considerata come un bene rifugio, e questo ha sostenuto il numero delle transazioni e la stabilità dei prezzi. Il mercato delle locazioni, invece, ha subito immediatamente un pesante impatto soprattutto nelle grandi città, svuotatesi in poche settimane di studenti e lavoratori”.
Fuorisede: ecco come si sono evoluti i prezzi
Nonostante i prezzi delle singole siano scesi sotto quota 500 euro (470 euro) e quelli dei posti letto in doppia sotto quota 300 (285 euro), la città di Milano resta ben salda sul gradino più alto del podio. C’è poi Roma, dove chi cerca una stanza deve spendere di media 417 euro e 246 euro per un posto in doppia. A Bologna e Firenze per affittare una singola sono necessari poco meno di 400 euro (395 e 385 euro, rispettivamente). Sotto questa soglia si trovano poi Venezia – dove per una singola si chiedono in media 353 euro – Padova (336 euro), Torino (324 euro), Siena (321 euro), Napoli (320 euro) e Pisa (307 euro).
Prezzi in calo quasi ovunque
Sebbene la ripresa nella domanda di questa tipologia di locazioni ci sia e sia forte, i prezzi delle stanze, con alcune eccezioni, rimangono fortemente competitivi a livello nazionale se confrontati con quelli del 2020. Le variazioni più consistenti si registrano a Pavia e Milano, con oscillazioni negative che superano il 9%, e Napoli, -8,2%. Forti cali anche per Bologna, che sfiora il -6%, e Torino (-5%). In controtendenza Catania, Padova e Bari dove i prezzi hanno subito invece una variazione positiva (5,7%, 5,3% e 3,7%, rispettivamente). Sostanzialmente stabili, invece, i costi delle stanze a Palermo, ma anche qui la differenza rispetto al 2019 è evidente: -10,2%.
Cresce di oltre sette volte in un anno la domanda a Napoli
Napoli è la città record per quanto riguarda la ricerca di stanze: +629% su base annuale. Seguono Torino (166%), Firenze (152,2%) e Catania (123,7%). Rispetto al 2020 sono cresciute di oltre il 30% le ricerche effettuate a Milano e Palermo e di più del 20% quelle su Bologna e Roma. Padova è la città che registra l’incremento minore (11,1%) rispetto allo scorso anno, tuttavia, se confrontata con il periodo pre-pandemico (2019), la crescita anche qui è realmente significativa: +367,1%.