Settore auto annaspa ancora, pesano news su fermi produttivi
Anche oggi il comparto auto resta sotto pressione in Borsa. Lo dimostra l’andamento dell’indice Stoxx 600 Automobiles & Parts che cede circa un punto percentuale dopo i fermi produttivi annunciati da alcune big del settore come la giapponese Toyota. Ieri il colosso dell’auto nipponico ha fatto sapere che sospenderà la produzione in 14 fabbriche confermando le indiscrezioni di stampa che avevano indicato una riduzione del 40% della produzione per il mese di settembre. Anche Volkswagen (Audi) e Stellantis avranno dei fermi produttivi, in particole quest’ultima dovrà bloccare la produzione almeno per una settimana nello stabilimento di Rennes-La Janais e per almeno tre giorni a Sochaux. A Piazza Affari Stellantis cede circa l’1% e viaggia poco sopra la soglia dei 17 euro, mentre sul Dax Volkswagen perde l’1,5%.
“Le cause sono legate ad interruzioni nella supply chain in Asia per la diffusione della variante Covid in particolare in Malesia e Vietnam – ricordano da Equita -. Ieri IHS aveva rivisto anche le previsioni sulla produzione 2021 che non incorpora il taglio di Toyota prevedendo fra 6 e 7 milioni di volumi in meno per l’impatto shortage nel 2021”. La sim milanese scrive che per “gli OEM la notizia è negativa ma in parte compensata dal migliore price-mix come evidenziato dai numeri del primo semestre mentre avrà secondo noi maggiore impatto sui Tier 1 che hanno, a nostro avviso meno, pricing power”.