Borsa di Milano corre con le utility: Interpump ai top storici, cade Moncler
Piazza Affari, reduce da due sedute consecutive in ribasso, ritrova la via dei rialzi sotto la spinta delle utility. L’indice Ftse Mib segna in chiusura +0,5% a 26.357 punti. Tutte le attenzioni degli investitori sono rivolte ai verbali del Fomc relativi alla riunione di luglio. Gli operatori di mercato cercheranno indizi sulla posizione della banca centrale sull’inflazione e su quando potrebbe avviare la riduzione (tapering) del suo programma di acquisto di obbligazioni. Sullo sfondo rimangono i timori per l’avanzata della variante delta che minacci di frenare la ripresa economica globale.
Giornata dai due volti per Enel. Dopo un avvio in calo di oltre l’1 per cento sotto area 7,70 euro, il titolo ha progressivamente risalito la china accodandosi al rally delle utility e chiudendo a +1% a 7,85 euro. Rialzi nell’ordine dell’1% anche per Terna e Snam. Stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il balzo del prezzo del metano (più che raddoppiato in pochi mesi) si rifletterà in autunno in cospicui aumenti delle bollette elettriche a vantaggio quindi degli operatori del settore.
Sempre tra le utility, massimi pluriennali aggiornati oggi per A2a (+2,1% in area 1,944 euro). Da inizio anno il titolo segna un balzo di oltre il 48% che lo colloca al terzo gradino del podio tra i best performer 2021 del Ftse Mib. Il gruppo guidato da Renato Mazzoncini negli ultimi mesi sta beneficiando dell’onda dei solidi conti del primo semestre, con revisione al rialzo della guidance sull’intero anno. Sponda da business plan ambizioso presentato a inizio ano e che punta forte sulle energie pulite. Dei 16 miliardi di investimenti in 10 anni, ben 6 miliardi sono per l’Economia Circolare e 10 miliardi per la Transizione Energetica. La multiutilty milanese ambisce a triplicare la capacità installata da fonti rinnovabili, pari a 5,7 GW a fine Piano.
Altro titolo in spolvero è Interpump (+2,56%) che ha aggiornato oggi i massimi storici. Il titolo del gruppo leader nella produzione di pompe ad alta ed altissima pressione ad acqua ha toccato un picco intraday a 58,45 euro. Da inizio ano il rally è di oltre +44% che posiziona Interpump al quarto posto tra i migliori titoli da inizio anno sul Ftse Mib.
Infine, si è mossa in rialzo STM (+1,07%) che ha ampliato l’accordo con Cree per fornitura di fette in carburo di silicio. L’accordo modificato, con il quale Cree si impegna a fornire a STM fette grezze ed epitassiali da 150 mm in carburo di silicio nel corso dei prossimi anni, ha ora raggiunto un valore superiore a 800 milioni di dollari.
Tra i pochi segni meno spicca Moncler (-2,63%).