Risparmio e pandemia: comportamenti opposti dei consumatori di Cina e Stati Uniti
La settimana sui mercati inizia con dati economici cinesi più deboli del previsto. A luglio le vendite al dettaglio sono state inferiori alla stima più bassa nell’intervallo di previsione e anche la produzione industriale ha deluso le attese (+6,4% rispetto al +7,9% atteso). “La narrativa della Cina dopo la pandemia è diversa da quella per le economie avanzate – rimarca Paul Donovan, capo economista di UBS Global Wealth Management – I consumatori nelle economie avanzate si sono affrettati a spendere risparmi man mano che le restrizioni si allentavano. In Cina c’è stato invece un aumento del desiderio di risparmiare sulla scia al COVID”. Di conseguenza, la crescita della Cina è stata più guidata dall’esterno. Ma negli Stati Uniti, la spesa per “divertimento” (principalmente servizi) ha superato la spesa per beni durevoli non automobilistici nel secondo trimestre. “Questo ha rallentato lo slancio delle esportazioni asiatiche. Anche la paura del virus potrebbe influenzare il comportamento dei consumatori cinesi”, aggiunge Donovan.