A Wall Street precipitano Moderna e gli altri pionieri dei vaccini
Tracollo delle quotazioni a Wall Street dei due pionieri dei vaccini, Moderna e BoinTech. Le azioni delle due società biotech, grandi protagoniste in positivo nell’ultimo anno, sono scese per il secondo giorno consecutivo perdendo circa 60 miliardi di dollari di valore di mercato combinato. Ieri Moderna ha chiuso a quasi -16% in area 385 dollari. Già martedì aveva ceduto ampiamente terreno (-5,7%) allontanandosi dai massimi di inizio ottava (top intraday a 493 dollari). Dal canto suo BioNTech ha segnato ieri un calo del 14%. Anche Pfizer, partner di Biontech per il vaccino anti Covid, è scivolata del 3,9% mercoledì.
Rientro da eccesso di euforia
Cosa sta succedendo? Il violento sell-off coincide con un momento in cui le infezioni guidate dalla variante delta continuano a salire e quindi la richiesta di vaccini appare destinata ad aumentare. Ma tra gli investitori iniziano a pensare che sui due titoli ci sia stato un eccesso di euforia (entrambi sono arrivati a segnare +360% Ytd alla chiusura di lunedì).
Bank of America ha scritto che la valutazione della biotech Moderna è passata “da irragionevole a ridicola” quando il titolo si è avvicinato a una capitalizzazione di mercato di $ 200 miliardi. Valore non lontano a quello di un colosso pharma come Pfizer (259 mld $).
Verso ondata di altri vaccini anti Covid?
Altro possibile motivo dietro il violento dietrofront dei titoli dei pionieri dei vaccini può essere il newsflow che vede il possibile avvicinarsi dell’approvazione di altri vaccini contro il covid. L’Organizzazione mondiale della sanità, che sta ancora esaminando il vaccino russo Sputnik, ha affermato che il vaccino indiano Bharat potrebbe ottenere una valutazione finale a settembre. Altri cinque candidati saranno esaminati a partire da questo mese, incluso il vaccino Novavax dall’India e il vaccino Sinopharm dalla Cina.