FinecoBank: utile sale e tocca nuovo record a 184,6 mln nel I semestre
FinecoBank ha annunciato di avere chiuso il primo semestre 2021 con un utile netto record pari a 184,6 milioni di euro, superiore del 2% rispetto al primo semestre 2020 (che era stato il miglior risultato di sempre), nonostante i maggiori contributi sistemici (-7,7 milioni rispetto a -0,9 milioni nel primo semestre 2020). Nel semestre in esame i ricavi sono saliti del 3% a 403,5 milioni, trainati dall’Investing (+22,7%) grazie al crescente contributo di Fineco Asset Management, alla crescita dei volumi del risparmio gestito e ai maggiori margini netti sul gestito. Il margine finanziario si è attestato a 147,9 milioni, in rialzo dello 0,6% rispetto ai 147 milioni al 30 giugno 2020, grazie ai profitti dalla gestione della Tesoreria, che hanno più che controbilanciato la flessione del margine d’interesse causata principalmente dalla discesa dei tassi d’interesse di mercato. Le commissioni nette al 30 giugno 2021 sono, invece, state pari a 214,3 milioni e hanno evidenziato un incremento del 10,2% rispetto ai 194,5 milioni al 30 giugno 2020.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre dell’anno, che confermano un punto di svolta per la banca e la sua capacità di crescere in tutti i contesti di mercato. Il costante miglioramento della nostra Rete di consulenza e le iniziative messe in atto in questi sei mesi sono il frutto di una strategia mirata a soddisfare anche le più sofisticate esigenze finanziarie della clientela. I dati di raccolta evidenziano una forte accelerazione del risparmio gestito, un trend che ci aspettiamo proseguirà nei prossimi anni, anche grazie al contributo sempre più consistente di Fineco Asset Management”, commenta Alessandro Foti, amministratore Delegato di FinecoBank, ricordando che “nei primi sei mesi dell’anno abbiamo proseguito nella continua innovazione della nostra offerta di prodotti e servizi, restando fedeli ai nostri principi di trasparenza, efficienza e sostenibilità, che da sempre ci caratterizzano. Questo ci ha permesso di entrare in una nuova dimensione di crescita, facendo leva su quei trend strutturali, quali digitalizzazione e forte richiesta di consulenza, che sono alla base del nostro sviluppo e che ci fanno guardare con ottimismo al futuro”.