Banche: Bper +3,4% in Borsa, supera reazione Montani, c’è chi vede ancora M&A Pop Sondrio. UniCredit +2% plaude a mossa Orcel
Sessione positiva per il Ftse Mib, che vede svettare come titoli migliori Bper e UniCredit.
In particolare Bper avanza di oltre +3,4%. UniCredit sale di oltre il +2%.
Novità da Piazza Gae Aulenti,con l’amministratore delegato Andrea Orcel che ha fatto un altro passo importante nel processo di snellimento della banca.
A essere resa più snella è stata la divisione della banca d’affari, ovvero l’unità Corporate & Investment Banking (CIB), in coerenza con l’intenzione di dire addio, come riportato da Il Sole 24 Ore, alla struttura dei ‘co-head’ (tanto cara al precedente ceo francese Jean-Pierre Mustier).
“Il nuovo organigramma della divisione è stato svelato ieri con una comunicazione interna consultata da Il Sole 24 Ore. A dettare le linee guida è lo stesso Richard Burton, il manager che Orcel ha confermato nella posizione di capo divisione. Il piano, scrive Burton ai colleghi, ‘mira a semplificare, ad aumentare la trasparenza e la responsabilità per consentire un processo decisionale più rapido'”, si legge nell’articolo del quotidiano di Confindustria.
UniCredit è sotto i riflettori anche riguardo al dossier Mps visto che, dopo l’accordo tra quest’ultima e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che ha ridotto di 3,8 miliardi di euro i rischi legali della banca senese, una operazione di M&A tra i due istituti viene considerata più probabile.
Su Bper occhio alle dichiarazioni rilasciate dal ceo Piero Montani al Messaggero, nell’intervista pubblicata ieri:
“A chi mi chiede se Bper farà parte del risiko, rispondo con chiarezza: gli sportelli acquistati equivalgono a una banca. E se avessimo comprato un istituto di 600 sportelli, non credo che già si poteva parlare di un’altra operazione straordinaria. Almeno per tutto il 2021 dovremo amalgamare l’intera struttura, avere colloqui con i clienti, specie quelli che sono arrivati con gli sportelli. Questo è il lavoro che mi sta impegnando in queste settimane, quando devo anche conoscere gli uomini della squadra”.
Sull’ipotesi terzo polo con Banco BPM di Giuseppe Castagna, Montani ha risposto in modo simile a quanto aveva precisato qualche giorno fa Andrea Orcel di UniCredit:
“Leggo tante cose sui giornali, per quello che mi riguarda non c’è nulla, non ho parlato con nessuno perché ho altre priorità. Per fare il terzo polo non c’è fretta, non ci sono scadenze”, ha detto il ceo della popolare.
E che dire di Popolare di Sondrio, con Unipol – maggiore azionista di Bper – che detiene una quota del 9%? Chiedete a loro, dice il nuovo ad di Bper, sottolineando che quella partecipazione è di Unipol, non di Bper.
Ieri il titolo Bper si era confermato tra le maglie nere del Ftse Mib, scontando l’allontanarsi delle prospettive delle nozze con altri istituti bancari.
Ma qualcuno crede ancora in una operazione di M&A tra Bper e Popolare di Sondrio. In particolare occhio alla nota di ieri di Equita SIM:
“Sebbene le dichiarazioni del CEO possano spostare più in avanti l’orizzonte per future operazioni, continuiamo a vedere Bper come il principale candidato per un’integrazione di breve/medio termine con Popolare di Sondrio, considerando la presenza di Unipol come azionista di maggioranza di entrambi gli istituti e il fatto che a fine anno Pop Sondrio dovrà procedere con la trasformazione in spa”. Il titolo Popolare di Sondrio è in rialzo di oltre +2,5%. Banco BPM indietro con +0,65% a fronte di un FTse Mib che avanza dello 0,72%.