G20, Visco (Bankitalia) su Bce: ‘Troppo presto per ridurre acquist asset con PEPP’
Nonostante la ripresa graduale delle economie e il reopening che sta interessando il settore del turismo in diverse aree della zona euro, non è ancora arrivato il momento di ridurre le misure di emergenza anti-Covid varate dalla Bce, in particolare al PEPP (QE pandemico). Lo ha detto il numero uno di Bankitalia Ignazio Visco al meeting del G-20 di Venezia, nella giornata di ieri, ai microfoni di Annette Weisbach della CNBC.
Alla domanda se, a suo avviso, sia prematuro tagliare gli acquisti di asset – proposta avanzata da qualche falco europeo – Visco ha risposto:
“Non ne abbiamo discusso”. Aggiungendo che “gli effetti della pandemia non sono ravvisabili solo nella volatilità dei mercati, ma anche nell’abilità di tornare all’obiettivo (dell’inflazione) del 2%. Di conseguenza, fino a quando non ci avviciniamo in qualche modo a quel target (appena rivisto al rialzo dalla Bce di Christine Lagarde al 2% dal precedente ‘vicino, ma al di sotto del 2%’), credo che dovremo mantenere in essere tutti i nostri strumenti”, ha detto Visco. “Stiamo stimando ancora una inflazione attorno all’1,4%-1,5% nel medio termine. Visto che nel medio termine dobbiamo arrivare al 2%, allora quando questo avverrà, saremo contenti di aver centrato quel risultato”.
Riferendosi ancora al PEPP Visco – che è esponente del Consiglio direttivo della Bce – ha ricordato che “questo è un programma di emergenza che ha avuto a che fare con gli effetti della pandemia”.