Fumata nera Opec+: Eni e Tenaris tra i titoli preferiti di Equita
Alla fine, il vertice Opec+ iniziato lo scorso giovedì si è concluso ieri con una fumata nera. Nessun accordo quindi sull`entità dei rialzi di produzione. Le attese di mercato puntavano ad un’espansione in un range di 0,4 – 0,5 milioni di barili al giorno (mbg) ad agosto e 2 mbg entro fine anno.
“Riteniamo che il risultato di questo vertice, oltre ad esprimere tensioni sulla gestione dei volumi, possa avere implicazioni favorevoli sui prezzi di breve termine oltre alla volatilità del Brent”, commentano gli analisti di Equita sottolineando che “se il mancato accordo fra i membri Opec+ dovesse continuare, le scadenze medio-lunghe della curva futures sarebbero penalizzate”. Tra i titoli preferiti del settore Equita indica Eni e Tenaris. “Ipotizzando 77 dollari al barile per il Brent sul 2022, il livello raggiunto ieri dal prezzo spot, Eni tratterebbe a 2,8 volte Ev/Ebitda, 8 volte P/E e superiore al 10% di remunerazione per l`azionista”, aggiungono gli esperti della sim milanese.