Stellantis punta forte sulla mobilità sostenibile e fa sua Share Now
Con il mercato auto che continua a crollare (-33% ad aprile le immatricolazioni in Italia), Stellantis conferma la sua forte intenzione di puntare sulla mobilità sostenibile. Il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA si rafforza infatti nel settore della sharing mobility annunciando l’acquisto, tramite Free2move, della società di car sharing Share Now, la joint venture costituita nel 2019 da BMW e Mercedes-Benz. Free2move aggiunge così 14 importanti città europee con più di 10.000 vetture alla flotta di car sharing. Il termine dell’acquisizione è soggetto alle condizioni di chiusura, compreso il rispetto dei requisiti antitrust. Non sono stati resi noti i termini finanziari dell’operazione.
“L’integrazione del forte posizionamento di Share Now nelle principali città europee permetterà ai nostri clienti di avere accesso a una più ampia gamma di servizi per soddisfare le loro diverse esigenze di mobilità”, ha dichiarato Brigitte Courtehoux, CEO di Free2move. “E’ altrettanto importante che questa acquisizione acceleri la nostra crescita in termini di profitto. Ora siamo più vicini a raggiungere il nostro obiettivo di espandere la presenza di Free2move in tutto il mondo, arrivando a 15 milioni di utenti attivi entro il 2030”.
Nel prossimo decennio, Stellantis intende espandere la presenza di Free2move in tutto il mondo. Il piano ‘Dare Forward 2030’ del gruppo prevede di far crescere i propri servizi per la mobilità fino a ricavi netti di 2,8 miliardi di euro – con un primo passo di 700 milioni di euro nel 2025.
Recentemente Free2move aveva annunciato l’acquisizione di Opel Rent, accelerando la strategia di crescita in Germania e Austria e spingendo la transizione da noleggio a fornitore di mobilità. Focus anche sugli Stati Uniti, con il servizio ora disponibile a Washington D.C., Portland, Oregon, Denver, Colorado, Columbus Ohio e Austin, Texas. Free2move gestisce anche il car sharing in Europa (Parigi e Madrid).
Tra le attività di Free2move c’è il progetto “Atlante”, che mira a diventare la più grande rete europea di ricarica rapida per veicoli elettrici integrata con la rete pubblica. La rete sarà alimentata da energia proveniente da fonti e sistemi di accumulo rinnovabili, con circa 5.000 punti di ricarica rapida attivi entro il 2025, e oltre 35.000 entro il 2030.
Sul fronte sostenibilità, Stellantis punta ad azzerare le sue emissioni nette di carbonio entro il 2038 nel ciclo Well To Wheel – ovvero considerando l’intero ciclo di vita del veicolo, dalla produzione all’utilizzo – e nell’intera filiera, guidando il settore automobilistico nella mitigazione del cambiamento climatico. Stellantis mira a dimezzare le emissioni di carbonio entro il 2030 rispetto ai livelli del 2021.
Il gruppo ha in programma di di investire 30 miliardi di euro entro il 2025 per intensificare le strategie di elettrificazione e software.