Borsa Milano sbanda a -1%: male Enel, tra le banche spunto rialzista solo per Bper
Tornano le vendite oggi a Piazza Affari con il balzo oltre le attese delle nuove buste paga nel settore privato (stima ADP +692 mila, consensus era 550mila) che non scalda il mercato. In Europa rallenta invece, come da attese, l’inflazione (+1,9% annuo a giugno). Per quanto concerne l’Italia l’ultima asta di titoli di Stato del semestre ha visto l’allocazione di BTP a 5 e 10 anni per complessivi 6 miliardi, il massimo del range previsto. Nel dettaglio, sono stati collocati 3 miliardi di euro del BTP a 5 anni (range era 2,5-3 mld) con la domanda che ha superato i 4 mld. Il rapporto di copertura è stato pari a 1,37. Il Btp a 5 anni con scadenza aprile 2026 è stato allocato al rendimento dello 0,12%, in calo di 5 punti base rispetto a un mese fa.
Il Ftse Mib ha chiuso male con -1,01% a 25.102 punti dopo aver toccato dei minimi intraday sotto la soglia dei 25 mila punti. Enel, titolo di maggior peso di tutta Piazza Affari, segna -1,78% a 7,895 euro. Oltre -1% per Hera e A2a con l’intero settore utility che ha sofferto oggi.
Tra i peggiori di giornata anche Pirelli con -1,62% e STM con -1,4%.
Tra le banche cali per Unicredit (-0,75%) e Intesa Sanpaolo (-0,64%), mentre è salita Bper (+0,71%) traendo beneficio nei movimenti nell’azionariato di Unipol, che potrebbero presagire future mosse di M&A legate alla banca emiliana (di cui la compagnia assicurativa detiene una quota di controllo).
Protagonista in positivo oggi proprio Unipol con +5,52% a 4,55 euro dopo la mossa di Koru – società partecipata da diverse cooperative già azioniste di Unipol – che a lanciato un reverse ABB finalizzato a raggiungere una partecipazione del 3,35% del capitale di Unipol (24 milioni di titoli). Il premio offerto per le azioni è del 6,6% rispetto al prezzo di chiusura di ieri del titolo.